C’è qualcuno che dubita che una qualsiasi città normale che si trovasse nella felice opportunità di poter festeggiare nel 2022 il cinquantenario del ritrovamento di un reperto del passato come i Bronzi ne farebbe occasione privilegiata per rifarsi il trucco e richiamare su di sé l’attenzione del mondo?
Penso di no. Non siamo tuttora usciti dalla pandemia, il futuro è pieno di incertezze più di quanto ci sembrasse alcuni anni fa, i problemi economico-sociali della Regione restano gravissimi, ma Reggio – e con il capoluogo tutta la Calabria magnogreca – ha un’occasione di quelle che capitano davvero una o due volte al secolo.
Comunque si interpreti la vicenda della sospensione del sindaco Giuseppe Falcomatà, la politica reggina – di destra, di sinistra, di centro, di sopra e di sotto – riuscirà a tener conto anche di questo?