Appunti di vacanza reggina di fine anno

Appunti di vacanza reggina di fine anno

more

di MARIA FRANCO - Ho raccolto delle more. Fuori tempo, mature e succose.

Ho visto, dall’Etna, stendersi nel cielo, in orizzontale per tutta la lunghezza della costa siciliana, un magico nastro rosso.

Ho attraversato strade con la spazzatura che impedisce non solo il passaggio ai pedoni ma rende difficile la guida (forse per questo, da queste parti, ci stanno tanti fuoristrada).

Ho sentito la gente lamentarsi della Tares fuori misura, soprattutto considerata l’inefficienza dei servizi.

Ho rivisto i Bronzi finalmente a casa.

Non sono andata al Cilea riaperto (ma si può anche pensare ad usare con tanta enfasi tal verbo?) giusto per una sera.

Ho raccolto splendide conchiglie su belle spiagge intristite da ristagni maleodoranti.

Ho incontrato persone belle che, in altri luoghi, avrebbero, forse, ruoli sociali più aderenti alle loro competenze.

 

I dati confermano che la qualità della vita, in Calabria, è la peggiore di tutte in Italia. Magari, in relazione agli indicatori prescelti, si cambia provincia, una volta si dice Reggio, un’altra Crotone, ma sulla regione sono tutti d’accordo.


Poiché, per tali dati, non vale la frase evangelica “gli ultimi saranno i primi”, questa, per chi la Calabria la ama, è una buona sfida per il 2014.