Il tema della disabilità continua ad essere uno dei più difficili da affrontare nel nostro sistema scolastico, nonostante l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisca da tempo un punto di forza del nostro sistema educativo. Anche se esiste una normativa che esige la piena inclusione scolastica, sono evidenti e persistenti da tempo varie criticità di non poco conto, dalla insufficiente assistenza in classe alla presenza di barriere architettoniche, alla carente formazione degli insegnanti di sostegno, agli inadeguati e talvolta assenti servizi di supporto, che le varie indagini nazionali evidenziano impietosamente.
INCREMENTO DEGLI ALUNNI DISABILI IN CALABRIA
Nel frattempo nelle scuole italiane aumenta di anno in anno il numero degli alunni disabili. Quest’anno gli alunni disabili negli istituti italiani di ogni ordine e grado statali sono 259.757, sul una popolazione scolastica di 7.599.259 allievi. L’incremento è di 14.034 unità rispetto all’anno scorso concentrato per lo più nella scuola primaria 95.393. Seguono la secondaria di II grado con 73.04, la secondaria di I grado con 69.021, la scuola dell’infanzia con 22.302 . Nell’anno scolastico 2015-2016 gli allievi disabili erano in tutto 216.452 a conferma del trend di continua crescita.
Anche in Calabria si registra un incremento continuo . La nostra regione si colloca al decimo posto con 8.143 unità, su un totale di 270.474 allievi, 365 scolari in più rispetto all’anno precedente.
Nella nostra regione gli allievi in questione sono così distribuiti: scuola dell’infanzia 745, primaria 2.782, media di primo grado 2.920, scuole superiori 2.469. Gli allievi portatori di handicap nelle scuole della provincia di Reggio Calabria sono in tutto 2.858, 59 in più rispetto all’anno scolastico precedente, così distribuiti: 189 nelle scuole dell’infanzia, 981 nella primaria, 836 nella media di primo grado, 852 nelle superiori.
AREA DEL SOSTEGNO: RAPPORTO DOCENTI/ALUNNI DISABILI
Ma, aumenta, al contempo, il contingente dei docenti di sostegno: questa figura è molto importante non solo per il processo formativo dell’alunno disabile, ma anche per promuovere il processo di inclusione scolastica. Sempre secondo dati ministeriali nell’anno in corso i posti di sostegno risultano in totale 150.609, 9.197 in più rispetto all’anno precedente.
In Calabria i posti di sostegno risultano 6.228. Si prendono cura ogni giorno di bambini e ragazzi con i disturbi più disparati. Certo non tutto è positivo, nel senso anche che troppi docenti, almeno il 40% del totale, sono ancora precari.
Dal report sulla inclusione scolastica nel 2019, pubblicato dall’Istat nei giorni scorsi, emerge che a livello nazionale il rapporto alunno-insegnante (pari a 1,6 alunni ogni insegnante per il sostegno) è migliore di quello previsto dalla Legge 244/2007 che prevede un valore pari 2. Tuttavia mancano gli insegnanti specializzati e il 36% dei docenti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari; in Calabria la percentuale è del 16,1%. Sono docenti che rispondono ad una domanda di sostegno non soddisfatta, ma non hanno una formazione specifica per supportare al meglio l’alunno con disabilità.
Anche la formazione in tecnologie educative, fondamentale per l’utilizzo corretto della strumentazione a supporto della didattica, risulta ancora poco diffusa. In Calabria nel 46,3% delle scuole primarie sono stati frequentati corsi specifici, così nel 44,3% delle scuole medie e nel 45,5% delle superiori. Qui i dati sono positivi evidenziando una partecipazione quasi pari alla media nazionale.
Nelle scuole italiane gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione (Assistente ad personam) che affiancano gli insegnanti per il sostegno, sono poco meno di 54 mila (19 per 100 alunni con disabilità). Si tratta di operatori specializzati, finanziati dagli enti locali, la cui presenza può migliorare molto la qualità dell’azione formativa facilitando la comunicazione dello studente con disabilità e stimolando lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni della sua autonomia. A livello nazionale il rapporto alunno/assistente è pari a 4,8; nel Mezzogiorno cresce il rapporto pari a 5,9%, in Calabria è del 5,8 %.
Dai dati emerge che negli ultimi cinque anni le ore di sostegno settimanali sono aumentate del 18%, fino a una media di 14 ore a settimana. Nonostante questo, i bisogni degli alunni non sembrano soddisfatti: quasi il 6% delle famiglie ha presentato ricorso al Tar (il 10% al Sud). Una delle criticità è la “discontinuità” nel rapporto con l'alunno a causa dei numerosi cambi d'insegnante. E ciò impedisce di instaurare un rapporto di fiducia con il bambino. Nello scorso anno scolastico quasi 6 su 10 hanno cambiato insegnante di sostegno rispetto all'anno precedente (il fenomeno è leggermente maggiore al Nord) e una quota non trascurabile, il 10%, ha cambiato insegnante nel corso dello stesso anno.
In Calabria gli insegnanti di sostegno svolgono attività a tempo pieno all’interno dello stesso plesso scolastico nell’83,8% delle scuole dell’infanzia, nel 70,8% delle primarie, nel 66,9% delle medie inferiori e nel 70,8% delle superiori ,pari quasi alla media nazionale del 71,7.
*Già Dirigente tecnico USR Calabria