Giusy Staropoli Calafati rielabora nella favola I giganti, appena pubblicata da Laruffa, con vivaci illustrazioni di Annalisa Spadaro, il mito di Mata e Grifone, arrivati in Calabria nel 1535, col trionfale corteo che precedeva la risalita dell’imperatore Carlo V dopo la vittoria sui pirati del Moro Kair-ad-Din.
Il piccolo Rorò che, affascinato dai racconti del nonno, propone ai compagni di giocare ai giganti dà ancora vita al mito antico che, come narra Santo Giuffré nella storia-prefazione della favola, «ci precede e ci rincorre fin dalla nostra nascita. Essi sono mischiati a questa parte della Calabria e alla Sicilia come la gramigna della terra rivoltata dall’aratro o il soffio del vento di scirocco che, da sempre, qui spira in modo improprio perché porta respiri affannosi, come quello dei bimbi quando, nelle sere d’estate, corrono dietro i Giganti che ballano al ritmo della maestria dei tamburinari. Tutti noi siamo cresciuti aspettando le feste di ferragosto quando i Giganti, la bellissima Mata ed il burbero Grifone, ci accompagnavano nelle nostre fantasticherie.»
La favola allegra di Giusy Staropoli Calafati – «...il mondo dei giganti è la festa! Cercateli e li troverete. Udite il suono dei tamburi e il mitragliare dei rullanti: questo è il ballo dei giganti.» – vuol essere un omaggio a Mastru Miciu, ovvero a Domenico Famà.
Nato in Sicilia e arrivato in Calabria con gli sfollati del secondo dopoguerra, Famà acquistò, in una frazione di Briatico, una coppia di giganti e li fece ristrutturare, con le sembianze sue e della moglie. Per cinquanta anni ha animato feste e balli, lasciando poi il compito di tenere in vita la tradizione al figlio Biagio. «I giganti della famiglia Famà, risultano essere tra le coppie di giganti più antiche della Calabria. E si ballano a San Leo per la festa di San Leone in agosto.»
I giganti è un libro per bambini, che piacerà anche ai quelli cresciuti, che amano la storia, le tradizioni e il dialetto calabrese.
Giusy Staropoli Calafati, I giganti, Laruffa, pp.36 euro 10