COSENZA. La biblioteca nazionale ricorda la Grande Guerra

COSENZA. La biblioteca nazionale ricorda la Grande Guerra

mostra

Nel centenario dalla fine della Prima guerra mondiale la Biblioteca di Cosenza, diretta da Rita Fiordalisi, partecipa alle celebrazioni nazionali con La Grande guerra 1914-18, esposizione didattica visitabile nei saloni di piazzetta Toscano fino a domenica 11 novembre. Nata in collaborazione con l’Istituto nazionale per la Guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon, la Cineteca Calabria e la Croce rossa italiana, l’iniziativa sposta l’attenzione su un argomento di assoluta rilevanza politica per l’Italia, con l’epicentro dello scontro bellico nell’area del nord-est tra le Dolomiti bellunesi, il Friuli e l’altopiano di Asiago.

Le pagine di storia ci ricordano che la Prima guerra mondiale, in seguito alle pressioni nazionalistiche e alle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda metà dell’800, scaturisce con l’assassinio per mano di un’organizzazione patriottica serba, a Sarajevo, il 28 giugno 1914, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono austro-ungarico. Da qui poi la contrapposizione in guerra tra le forze dell’Intesa, tra cui l’Italia, e gli Imperi centrali. Il conflitto segue, coinvolgendo 28 Paesi, per quattro anni fino al 1918, cento anni fa, ridisegnando equilibri tra governi e confini europei.

Dall’ultimo piano della biblioteca, in un significativo palazzo del centro storico bruzio, si parte con la mostra bibliografica, che è visitabile fino all’11 novembre: pannelli didattici, elmi, vettovaglie e strumenti di comunicazione. Ancora una bici utilizzata nel fronte. E foto. Memoria. In un altro salone, scendendo di piano, sono esposte le edizioni originali – alcune donate all’istituto dal fondo privato “Maria Greco” – di quotidiani e riviste che raccontano il fronte italiano nella Grande guerra. Tribuna illustrata, Il Soldato, Lo Svegliarino. Poi La Striglia e L’illustrazione italiana. La Voce italiana e La Cerba. Ancora, edizioni più vicine ai giorni nostri del Mattino di Napoli o del “Venerdì” di Repubblica. Nell’area archeologica del palazzo culturale Cineteca Calabria cura alcuni pannelli fotografici di film ambientanti sul fronte della Prima guerra mondiale e la Croce rossa, invece, espone alcune uniformi ed altri oggetti da battaglia. Insieme ai partner della mostra la Biblioteca nazionale di Cosenza organizza nella sede di piazzetta Toscano una serie di iniziative collegate al centenario della Grande guerra. 29 e 30 ottobre e 6, 7 e 10 novembre proiezioni di film. E poi dibattiti, focus e concerti.

Hanno aderito all’iniziativa il Consiglio regionale, la Provincia di Cosenza, il Comune di Rende, l’Ufficio Scolastico regionale, il Club Alpino Italiano, l’Istituto calabrese per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, l’associazione nazionale Marinai d’Italia-gruppo Rende, la Deputazione di storia patria per la Calabria.