E' scomparsa una figura importante sulla scena intellettuale europea: la filosofa ungherese Agnes Heller, dissidente del regime comunista in Ungheria e poi impegnata negli ultimi anni contro la politica del primo ministro Viktor Orban, è morta ieri all'età di 90 anni, ha annunciato l'Accademia ungherese delle scienze. "Agnes Heller, membro della Accandemia nazionale delle Scienze – ha dichiarato la Mta - filosofa e professoressa della New School for Social Research di New York (...) è morta a 90 anni il 19 luglio". Secondo l'agenzia di stampa ungherese 444.hu, Agnes Heller non è tornata ieri da una nuotata nel lago Balaton.
Nata il 12 maggio 1929 a Budapest, era stata allieva di uno dei principali pensatori ungheresi del ventesimo secolo, il filosofo marxista Georg Lukacs (1885-1971).
Agnes Heller divenne una delle principali animatrici della "Scuola di Budapest", una corrente critica del socialismo che si sviluppò dopo la rivolta
del 1956 nella capitale ungherese soffocata dalle truppe sovietiche.
Considerata una dissidente, perseguitata dal regime comunista negli anni '70, la studiosa di origine ebraica, il cui padre morì deportato ad Auschwitz, andò ad insegnare in Australia e New York dove ricoprì la cattedra di Hannah Arendt.
Tornata in Ungheria negli anni 2000, era diventata una figuradell' opposizione intellettuale al potere del conservatore nazionalista Viktor Orban, il cui governo moltiplicò le campagne di denigrazione contro la filosofa. Aveva numeroseinterviste alla stampa internazionale per esprimere la sua preoccupazione per ciò che definiva una regressione delle libertà democratiche in Ungheria.