SELLIA (CZ). Grande successo per il Festival "Mediterraneo. Tarantelle, tradizioni e cultura"

SELLIA (CZ). Grande successo per il Festival "Mediterraneo. Tarantelle, tradizioni e cultura"
 

Balli, canti e musica fino a tarda notte per la serata finale della rassegna “Mediterraneo. Tarantelle, tradizioni e cultura”, che per tre giorni ha acceso i riflettori sulla musica popolare di tutto il Mediterraneo. La kermesse, organizzata dal tour operator “Rhegion Travel”, ha animato per un intero fine settimana la splendida location del “Borgo degli Ulivi” di Sellia Marina. Artisti e appassionati di musica tradizionale si sono incontrati per condividere impressioni ed esperienze, condividendo un percorso di riscoperta delle proprie origini musicali. Centinaia di persone presenti al concerto finale, hanno assistito alle performance di cantanti e musicisti che hanno portato sul palco la propria espressione di musica popolare, in un “gemellaggio” artistico frutto di tre giorni di lavoro trascorsi a stretto contatto con gli ospiti del villaggio. L’attenzione e la partecipazione numerosissima del pubblico hanno dimostrato grande interesse per i gruppi musicali provenienti da tutto il Sud Italia, per un evento musicalmente diverso nell’ambito delle tradizioni popolari. 

Giuseppe Nucera, organizzatore dell’evento, e Roberta Palumbo, direttore artistico, hanno scelto con attenzione gli ospiti che si sono susseguiti sul palco, mettendo a servizio della kermesse la loro esperienza e professionalità. “Rispetto all’anno scorso – ha detto Giuseppe Nucera – abbiamo avuto molte più adesioni da parte del pubblico, che ci spinge a confermare l’impostazione del tipo di manifestazione, sempre legata a cultura e tradizioni e al folklore”. Durante la serata, artisti come i Cantori di Carpino, un gruppo storico della tradizione popolare, ha fatto ritorno in Calabria dopo anni di assenza, incantando il pubblico con le atmosfere pure del Gargano. Anche l’associazione Felici & Conflenti ha portato il proprio contributo alla serata, coinvolgendo un gruppo di persone adulte che hanno danzato la tradizione del Reventino, accompagnati da una giovane orchestra, in una perfetta fusione tra tradizioni. La Scuola di Tarantella di Montevarano, dalla Campania, ha coinvolto il pubblico con le sue danze vivaci fino a tarda notte, mentre l’Associazione Ethnos ha portato le basi della rassegna, con le danze popolari del Mediterraneo. “È stata una risposta positiva che non ci aspettavamo – ha detto il direttore artistico Roberta Palumbo – avevamo riposto in questa kermesse le nostre migliori aspettative, ma il risultato ottenuto va oltre tutto ciò a cui eravamo preparati. Le persone venivano a ringraziarci per aver vissuto un’esperienza unica, diversa. Vedere il modo in cui gli ospiti si sono amalgamati ai nostri artisti ci ha fatto molto piacere, invogliandoci a continuare con il nostro lavoro”.  La serata si è conclusa con il concerto di Ciccio Nucera e i Cumelca, gruppo etnico simbolo della tradizione popolare in Calabria che ha chiuso la serata con un “arrivederci” alla nuova edizione della rassegna in programma la prossima estate, che presenterà alcune novità: “Il concetto di Mediterraneo – ha detto Nucera – sarà ancora una volta al centro della prossima edizione. Se fino ad ora abbiamo avuto la sola partecipazione di regioni italiane meridionali, l’anno prossimo punteremo a coinvolgere il bacino nordafricano, con artisti da Tunisia, Marocco ed altri territori che si affacciano sul Mediterraneo. Con questo evento – ha concluso – vogliamo andare oltre le solite manifestazioni estive, vogliamo ripercorrere le origini, per riscoprire la passione e l’interesse verso la musica tradizionale popolare”.