COSENZA. FGC : "boicottare il contributo “volontario” per difendere la scuola pubblica"

COSENZA. FGC : "boicottare il contributo “volontario” per difendere la scuola pubblica"
“Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte degli studenti cosentini che denunciano l’obbligatorietà del pagamento del contributo “volontario” come unico modo per partecipare ai progetti pomeridiani negli istituti che frequentano” afferma Gilberto Fialà, militante del Fronte della Gioventù Comunista e rappresentante degli studenti del liceo Fermi, che prosegue: “Questa situazione è fortemente antidemocratica perché dequalifica la preparazione degli studenti che non possono permettersi o non vogliono pagare il contributo e ne riduce anche la possibilità di avere punti di credito maggiori. Fin dalla nascita della nostra organizzazione ci siamo espressi contro il contributo “volontario”, ormai reso sempre più obbligatorio dai presidi-manager per sopperire ai tagli all’istruzione pubblica. Lo Stato si nasconde dietro la retorica che non ci sono fondi, ma ogni anno regala miliardi alle banche per volere della BCE, aumenta le spese militari e finanzia gli istituti privati. L’Italia oggi è l’unico paese europeo in cui l’istruzione si paga due volte. I governi di centro-destra e centro-sinistra hanno potuto tagliare miliardi alla scuola proprio grazie al contributo scolastico, cioè grazie alle famiglie che pagavano e pagano al posto dello Stato.»

Fialà conclude: «Boicottare il contributo scolastico significa difendere l’istruzione pubblica e mettere le istituzioni di fronte alle proprie responsabilità. Chiediamo la piena gratuità della scuola pubblica, nei fatti e non solo sulla carta, e una delle tappe fondamentali per arrivare a ciò non può che essere l’abolizione del contributo scolastico, su cui da troppo tempo, per convenienza, i governi tacciono.»