Nel corso del consiglio comunale, l’assessore alle politiche sociali, welfare e programmazione comunitaria Giuseppe Marino, interpellato dal consigliere Castorina, ha specificato che il regolamento sulle unioni civili, lungi dal rappresentare una omologazione con l’istituto insostituibile della famiglia, rappresenterà uno strumento, già utilizzato da 230 comuni, di inclusione sociale e di sostegno a persone e posizioni di fatto prive di tutela. Per costruire un nuovo umanesimo è necessario uscire dai recinti ideologici per andare incontro alle persone e ai loro bisogni. Per tanto, sarà importante garantire il pieno accesso ai servizi alla persona a tutti i cittadini. L’amministrazione comunale continuerà ad investire sulle politiche familiari, credendo nella centralità ed insostituibilità della famiglia nata nel matrimonio.