BUBBICO. Aggiornare analisi mafie per impedirne il radicamento

BUBBICO. Aggiornare analisi mafie per impedirne il radicamento
"Non ha funzionato il coordinamento tra le forze di polizia. A tre mesi dal Giubileo sono emerse falle inammissibili, non deve accadere piu'". Per Filippo Bubbico, viceministro dell'Interno con delega alla pubblica sicurezza, "e' un segnale gravissimo per tutti. Dobbiamo aggiornare - dice in un'intervista alla Stampa - la definizione di mafia, non possiamo aspettare le sentenze".  
 
"Sul territorio e' emerso lo spaesamento e la mancanza di collaborazione. E' allarmante che i poliziotti, i carabinieri e i vigili urbani presenti stabilmente nel quartiere non si siano resi conto di un rischio cosi' rilevante", dice Bubbico, secondo cui "e' un episodio rivelatore che deve mobilitarci soprattutto in vista dell'arrivo a Roma di milioni di pellegrini per il Giubileo e delle crescenti minacce del terrorismo islamista nelle nostre citta' e delle cellule autogestite. E' il momento di correre ai ripari prima che - avverte - sia troppo tardi per la nostra sicurezza".  
 
"I Casamonica sono un'organizzazione diversa e anomala rispetto ai canoni tradizionali della criminalita' organizzata. Dobbiamo adeguare e approfondire la nostra conoscenza di questa nuova mafia per decifrarne i segni premonitori", sottolinea Bubbico. "I fenomeni mafiosi si sviluppano attraverso le relazioni e c'e' uno scarto tra un fenomeno che si diffonde e la certificazione che ne fanno le sentenze dei tribunali. Per fronteggiare il pericolo non possiamo aspettare le sanzioni. Occorre sorvegliare e intervenire duramente prima che il radicamento diventi controllo capillare"