Invece, segnala Daneco all'Anac, "l'unico impianto autorizzato a ricevere i rifiuti trattati dal polo tecnologico di Catanzaro - e a ben vedere anche da quello di Rossano - appare essere quello della società Sovreco con sede a Crotone", a 60 km da Catanzaro e 110 da Rossano.
Quella descritta e sui cui Anac vuole far luce, è una sostanziale situazione di monopolio a cui viene però applicato uno schema di gara aperta, stabilendo nei bandi dei prezzi di partenza che "potrebbero apparire - rileva l’Autorità - assolutamente incongrui" soprattutto se la Sovreco decidesse di applicare "un prezzo di mercato" diverso da quello posto a base d'asta "rendendo insostenibile l'eventuale offerta resa in sede di gara".
Secondo l’Autorità, invece, "la presenza di un unico impianto idoneo su base regionale al ricevimento del rifiuto trattato avrebbe dovuto indurre l'Amministrazione Regionale ad accollarsi gli oneri della fase finale di smaltimento del rifiuto, trattato e/o ad imporre all'unico soggetto abilitato - monopolista - una tariffa predefinita, ed un conseguente obbligo legale di contrarre a carico del titolare". Per quanto riguarda l'esito delle gare, quella di Rossano risulta aggiudicata a un raggruppamento di imprese riconducibile a un gruppo, V&V Group, che controlla Sovreco; mentre quella di Catanzaro risulta revocata. Ora l'Anac ha chiesto al Dipartimento ambiente della Regione una relazione esplicativa e la documentazione relativa alle gare entro 30 giorni.