Il Cdx si riorganizza: trasversali e pronti allo sgambetto (ad Oliverio)

Il Cdx si riorganizza: trasversali e pronti allo sgambetto (ad Oliverio)

Ferro e Tallini     di RICCARDO TRIPEPI -

Il centrodestra si riorganizza ed è pronto a fare lo sgambetto a Mario Oliverio. Ieri dagli studi televisivi di Sud, durante la puntata settimanale de “Lo Stiletto” condotto da Giuseppe Meduri, il consigliere regionale Domenico Tallini e l’ex candidata alla carica di governatore Wanda Ferro hanno confermato l’intenzione di richiedere il referendum sulle modifiche apportate allo Statuto.

Per farlo stanno battendo entrambe le strade previste dalla legge: la sottoscrizione della richiesta da parte di un quinto dei consiglieri regionali oppure la sottoscrizione da parte di un cinquantesimo degli elettori. Servirebbero insomma sette consiglieri regionali oppure circa 35000 calabresi. Più praticabile pare la prima soluzione, così come ha sottolineato Mimmo Tallini che è già al lavoro. I conti però si dovranno fare all’interno di Forza Italia.

Escludendo che il Nuovo centrodestra possa aderire a tale iniziativa, rimangono i tre consiglieri della Casa delle Libertà, ma al momento c’è l’adesione del solo Mangialavori, e dei cinque consiglieri eletti in Forza Italia. Sicuri di aderire sono Tallini e Orsomarso, attualmente al Misto per le note spaccature interne agli azzurri, mentre non è dato sapere come hanno intenzione di muoversi Morrone, Nicolò e Salerno. Per poter avere successo, insomma, è necessario che l’opposizione in Consiglio regionale torni ad agire in maniera compatta. Altrimenti, ha chiarito Wanda Ferro che di certo non ha paura delle sfide, il centrodestra ricorrerà alla piazza.

Dovesse davvero essere proposto il referendum, i piani per Mario Oliverio si complicherebbero e non poco. Attualmente la sua giunta è composta da soli tre assessori e per poter essere completata è necessario che lo Statuto entri in vigore, cosa che avverrebbe a fine giugno. In quel momento, rimossi i limiti al numero degli assessori esterni e aumentato di una unità il totale dei componenti della giunta, Oliverio potrebbe fare i nomi degli assessori mancanti. Ovviamente, in caso di referendum, la data si sposterebbe ancora creando un vero caso politico in Calabria. Non solo il referendum, seppur non di tipo abrogativo, potrebbe anche bocciare l’iniziativa del centrosinistra e far saltare il banco.

L’iniziativa, inoltre, potrebbe essere il primo tentativo del ricostruendo centrodestra al quale stanno lavorando Tallini e Ferro da Catanzaro e il movimento di Scopelliti da Reggio.

“Non siamo gli ex An” ha chiarito ieri Wanda Ferro che ha parlato del lancio della sua associazione a Catanzaro come di un momento per ricostruire il rapporto con la gente e dare slancio ai partiti che arrancano. “La Santelli ne è a conoscenza e ha capito che non si tratta di un movimento alternativo a Forza Italia”.

A Reggio è nato, invece, il Comitato per la ricostruzione del centrodestra per dare una casa ad un’area moderata che si è smarrita, come ha spiegato ieri Oreste Romeo. Le due iniziative, però, non sono coincidenti. C’è un dialogo aperto, ma l’associazione che sarà presentata a Catanzaro il prossimo 15 maggio è distinta dal Comitato in riva allo Stretto. Insomma, in attesa che le regionali misurino Forza Italia e Berlusconi, il centrodestra calabrese è in fermento. E, la novità, è che stavolta vuole essere trasversale. “Vogliamo aprirci a tutti in piena libertà – ha detto Wanda Ferro – avendo ben presente la nostra tradizione, ma cercando anche gli elettori di centrosinistra che sono rimasti delusi da questo avvio di legislatura”.