ELEZIONI. I sondaggi clandestini su Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli

ELEZIONI. I sondaggi clandestini su Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli
sondaggi    Impazzano i sondaggi clandestini nel nostro strano paese dove ufficialmente diffondere sondaggi viene vietato dalla legge. Una legge in cui non crede nessuno che ha fatto nascere schiere di sondaggisti “abusivi” e “Illegali” che riescono ugualmente a diffondere le previsioni degli esperti camuffandoli da corse dei cavalli, da cardinali che competono in conclave e via con la fantasia. Naturalmente, tutti i sondaggi, anche gli abusivi, avvertono che fino all’ultimo può sopraggiungere un elemento tale da capovolgere il risultato e pronosticano una riduzione ulteriore dell’elettorato tra i 10 e i 15 punti. Quest’anno infuriano le gare automobilistiche che si concentrano soprattutto sui circuiti di Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli, cioè le città più importanti dove domenica vi saranno i ballottaggi.

Roma
Nella Capitale, spiega Panorama che propone un ampio servizio saccheggiando le notizie che circolano sui siti, dove si disputa la sfida che attira il massimo d’attenzione, non ci dovrebbe essere partita: vincerà la Raggi del M5s che al primo turno aveva raggiunto quota 35,6 sul dem Giacchetti che s’era fermato al 24,8% superando di poco la destra di Giorgia Meloni i cui voti ora confluirebbero in gran parte sulla grillina. Per i sondaggisti (clandestini) dovrebbe finire tra 60/40. Le sorprese sono sempre possibili ma largamente impreviste.

Milano
La situazione è molto incerta, come sottolineano tutti i sondaggi camuffati. All’inizio di questa settimana il Cdx sarebbe stato in vantaggio col 51,5 contro il 48,5. Ma Sala, il nuovo pilota della Ferrari già proprietaria del titolo, avrebbe esattamente ribaltato l’esito della corsa attestandosi lui al 51,5 e relegando l’avversario al 48,5. Ma qualunque sondaggista ha sempre avvertito che quando la forbice è all’interno dei 3 punti il risultato è soltanto probabile e quindi a rischio.

Torino
Sondaggi unanimi per la città (ex) della Fiat. La grillina Chiara Appendino, forte di un exploit al primo turno viene collocata ora tra il 42 e il 51 mentre l’ex sindaco Fassino tra il 49 e il 60. Insomma, anche lì secondo i sondaggisti della pirateria non ci sarebbe partita come a Roma.

Bologna
Il capoluogo emiliano nell’ultimo mezzo secolo ha ceduto il sindaco solo nel 1999 per una sola legislatura quando vinse Guazzaloca. Il dem Virginio Merola viene dato vittorioso a 54 contro 46. Forse, dal punto di vista della valutazione politica, un po’ sotto le aspettative, ma con unmargine che non dovrebbe trovare problemi.

Napoli
Niente dubbi Luigi De Magistris continuerà ad essere sindaco per altri 5 anni. Nella città più antirenziana d'Italia, dove alla candidata Pd non hanno fatto vedere neanche lo striscione del traguardo, De Magistris e le sue liste civiche dovrebbero raggiungere addirittura il 64 contro uno striminzito 36.

Da notare che il professor Tiepoli, intervistato sui sondaggi clandestini dopo aver ribadito che sono vietati e che sono sempre incerti per il modificarsi drastico del corpo elettorale, tra cittadini che non tornano al seggio per il secondo turno, e cittadini che si presentano al voto non avendolo fatto la prima domenica ha spiegato che “chi ha avuto avrà di più e chi non ha avuto avrà di meno”. Del resto uno studio del Cattaneo analizzando tutti i ballottaggi delle città italiane (da quando esistono) ha scoperto che solo 3 volte su dieci il ballottaggio rovescia i dati di partenza.

N.B. Forse sarebbe meglio abolire la farsa del divieto che nessuno rispetta.