Città Metropolitana. Cinque liste tra cui Pci e Sel. Lamberti capolista cdx. Al voto il 7 agosto

Città Metropolitana. Cinque liste tra cui Pci e Sel. Lamberti capolista cdx. Al voto il 7 agosto
urne
Saranno cinque  le liste in campo per eleggere il prossimo consiglio metropolitano il 7 agosto.

Alle 12 sono scaduti i termini per la presentazione e al palazzo “Corrado Alvaro”, sede dell’amministrazione provinciale, si sono recati oggi i rappresentanti degli schieramenti che si sfideranno alle prossime elezioni che, si ricorda, sono di secondo livello. A votare, infatti, non saranno direttamente i cittadini, ma i circa mille amministratori, tra consiglieri e sindaci dei 97 comuni della provincia.

Il voto sarà “ponderato” e cioè i consiglieri comunali avranno un peso specifico diverso a secondo della grandezza del Comune e, dunque, della diversa rappresentatività degli stessi.

Nonostante le tensioni degli ultimi giorni, dovute al terremoto provocato dall’inchiesta “Mammasantissima”, il centrodestra reggino ha presentato la propria lista, ma soltanto con 10 candidati, frutto delle volontà delle diverse anime di Forza Italia (il gruppo Nicolò e quello di Caridi) e delle altra anime del centrodestra. Capolista della lista "Centrodestra Metropolitano" sarà l’attuale assessore provinciale alla Cultura e legalità Eduardo Lamberti Castronuovo. Insieme a lui: Giuseppe D’Ascoli, Domenico Giannetta, Antonino Matalone, Alfonso Passafaro, Massimo Ripepi, Gianfranco Saccomanno, Rosario Schiavone, Luigi Dattola, Francesca Porpiglia. 

Il Pd, nonostante i tentativi dell’ultima ora di provare a mettere insieme una seconda lista, si presenta con un cartello unitario figlio della mediazione tra i gruppi che si riferiscono al sindaco Falcomatà, al presidente del Consiglio Nicola Irto e al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo.

Nella lista “Democratici insieme per Reggio Città Metropolitana” , dietro al capolista Riccardo Mauro (consigliere comunale con delega alla Città Metropolitana”, correranno: Caterina Belcastro, Filippo Bova, Antonino Castorina, Pasqualino Ciccone, Antonino Crea, Domenico Creazzo, Salvatore Mafrici, Demetrio Marino, Antonino Nocera, Giovanni Piccolo, Filippo Quartuccio, Francesco Rossi, Fabio Scionti. 

E’ riuscita a completare il quadro delle candidature, arrivando a 14 elementi, anche la lista “Uniti per la Locride Metropolitana”, un cartello politico formato dai Comuni del Torbido e che si connota fortemente dal punto di vista territoriale. Capolista sarà Giorgio Imperitura, sindaco di Martone. Con lui correranno: Maria Francesca Diano, Giuseppe Giugno, Tiziana Megale, Domenico Maio, Salvatore Galluzzo, Antonio Ursino, Rosario Grillo, Salvatore Leoncini, Stefano Filippo Raschellà, Domenico Vestito, Pino Vumbaca, Salvatore Fuda e Antonio Guido.

Le altre due liste in corsa per il Consiglio Metropolitano non avranno, invece, 14 candidati.

A 12 si è fermata la lista “Area Sociallista e Popolare” che avrà come capolista Pierpaolo Zavettieri, consigliere provinciale uscente e sindaco di Roghudi. Insieme a lui: Paolo Alvaro, Bruno Barillaro, Vincenzo Cavallaro, Maurizio Cimino, Caterina Furfaro, Domenico Idone, Federico Megna, Francesco Nicolaci, Antonio Papalia, Maria Teresa Perri e Giuseppe Zampogna.

Soltanto a sette è arrivata la lista “Territorio e identità a sinistra”, unione dell’area orbitante intorno al nuovo Partito Comunista e cui ha dato un contributo anche Sel. Il capolista sarà Nicola Limoncino, componente del coordinamento regionale che sta guidando la rinascita del Pci in Calabria e poi: Silvia Lottero, Antonio Perpiglia, Domenico Pirrotta, Antonio Sgambelluri, Francesco Antonio Sibio, Michele Tripodi.

Dal pomeriggio di ieri sono in corso le attività di esame e di ammissione da parte dell’Ufficio elettorale, al termine delle quali si procederà al sorteggio per la distribuzione dei simboli nella scheda. Il 7 agosto, infine, si procederà alle elezioni del nuovo organismo che sarà presieduto dal sindaco del Comune capoluogo Giuseppe Falcomatà. L’organismo nei 180 giorni successivi dovrà procedere all’approvazione dello Statuto della Città Metropolitana.