I lettori che seguono Zoomsud – quotidianamente, una o più volte al giorno, di tanto in tanto, quando gli capita o quando vogliono - troveranno da oggi un’importante modifica. E’ stata eliminata la colonna a destra dove figuravano le flash news, cioè le notizie. Non è soltanto una modifica grafica, ma una scelta che tiene conto dell’evoluzione dell’informazione e dei suoi strumenti.
Il giornalismo è e sarà in futuro sempre di più diviso tra giornalismo di notizie e giornalismo d’approfondimento.
Per molto tempo, questi due blocchi si sono fortemente intrecciati e reciprocamente sostenuti in un unico strumento: il giornale quotidiano di carta, venduto nelle edicole o (una volta) dagli strilloni, che abbiamo conosciuto dalla sua nascita a qualche decennio fa. Come sanno tutti, si parla molto della crisi dell’informazione. Ma in realtà l’informazione è notevolmente cresciuta. Oggi vengono informati (certo, con tutte le distorsioni da cui guardarsi e da cui i giornalisti possono difenderci e proteggerci) una massa di cittadini molto ma molto più ampia rispetto quella degli anni scorsi. Più che di fronte a una crisi dell’informazione siamo di fronte alla crisi dello strumento che metteva insieme notizie e approfondimenti: il giornale quotidiano stampato.
Internet e i social hanno impietosamente distrutto quella fusione già messa in crisi da radio e televisioni. Non è un bene o un male. E’ un dato di fatto. I quotidiani di carta fanno fatica a seguire il mondo delle notizie che vengono conosciute quasi in tempo reale dai cittadini attraverso radio, Tv e social. Nessuno per informarsi aspetta la mattina successiva allo svolgimento dei fatti per correre all’edicola. E’ ormai insopportabilmente lungo il tempo che passa tra lo svolgimento dei fatti e la carta stampata. Nessuno aspetta l’uscita del giornale la mattina successiva per sapere chi hanno arrestato, chi ha vinto una partita di calcio, chi è nato o chi è morto il giorno prima, se è caduto il Governo nazionale o regionale. Il giornale di carta ha e avrà ruolo e funzione solo se diventerà sempre di più lettura e interpretazione dei fatti.
Un tempo quando entravi in una redazione chi già c’era e aveva esperienza (estremizzo) ti avvertiva con un pizzico di ironia: “Lo so che tu hai un sacco di ottime opinioni e di grandiose idee. Ma qui opinioni e idee non interessano nessuno. Scrivi i fatti e andrà tutto bene”. Ora è esattamente il contrario. Serve chi legge e interpreta fatti già sciorinati da radio, tv e social centinaia di volte.
Milioni di persone appena aperti gli occhi toccano il telefonino o il computer e trovano le notizie date in tempo quasi reale. Google fa spesso vere e proprie rassegne stampa personalizzate: un insieme di notizie raccolte con l’algoritmo costruito rubacchiando indiscrezioni e dati dai telefonini e computer che utilizziamo.
Più che a una crisi dell’informazione siamo, quindi, di fronte a una modifica profonda dei suoi strumenti. Una crisi che, intanto, tende a separare notizie e approfondimenti.
Se si dà un’occhiata anche distratta ai giornali di carta si nota la crescita della lunghezza degli articoli che tendono a diventare microsaggi, cioè approfondimento, valutazione, opinione. In Italia Il Foglio ha preceduto gli altri. Ormai le notizia tendono a sparire dai giornali stampati per fare spazio alle analisi e all’approfondimento. Più che dire cos’è successo il giornale tende a spiegarne il perché. E i fatti vengono letti con la sensibilità e la cultura del giornale per cui si lavora che ha collocazione politica e culturale ben determinate. Chi scrive per la carta stampata dà per scontato che il lettore conosca già, grosso modo, la notizia e l’argomento. Del resto, non c’è grande quotidiano che non abbia anche un proprio giornale online sul quale vengono riversate, quasi in tempo reale, le notizie di cui i giornalisti vengono a conoscenza.
ZoomSud non è un giornale di notizie ma un giornale di approfondimento, di riflessione, di valutazioni politiche e culturali (spesso diverse). E’ stato così fin dall’inizio. E’ una specie di blog collettivo dove scrivono persone che si conoscono tra loro e che hanno spesso opinioni diverse e distanti. Non è un caso che moltissimi articoli, spesso anche quelli del direttore, vengano introdotti con la dicitura maiuscola L’INTERVENTO, a sottolineare che si tratta dal pensiero di chi ha firmato l’articolo. Non ci interessa fare molti clic, anche se talvolta ci riusciamo.
Chi ci legge e ci vuol leggere sa che questo offriamo ai nostri amici e lettori. E’ così fin da quando, oltre dieci anni fa, con la spinta e l’aiuto di molti amici e colleghi, ci siamo presentati scrivendo sotto la testa ZOOMSUD “Laboratorio per un giornale online”. E laboratorio vogliamo restare.