In questi giorni, con puntualità straordinaria, è tornato alla ribalta il problema del prezzo alto del biglietto aereo tra Reggio Calabria e la Capitale. Il costo del treno è mediamente metà di quello dell’aereo. Ma il treno impiega di più dell’aereo. È possibile fare due conti e due domande.
Immaginando che un Consigliere Regionale debba rientrare da Roma. È possibile calcolare il tempo in aereo ed in treno da palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, a palazzo Campanella, sede della Regione a Reggio.
Aereo: 1 ora da Roma a Fiumicino; 1 ora per l’imbarco; 1 ora e 10 minuti di volo; 15 minuti dall’aeroporto Tito Minniti a palazzo Campanella. Totale circa 3 ore e mezza.
Treno: Dall’orario ferroviario risulta che il miglior treno impiega 5 ore e 10 minuti. Considerando una decina di minuti da Palazzo Chigi alla Stazione Termini e altrettanti dalla Stazione Centrale a Palazzo Campanella, si ottengono per il treno: 5 ore e mezza.
Cioè con il treno si impiegano 2 ore in più.
Nascono due questioni: la prima relativa all’orario attuale, cioè con la ferrovia cosi come è oggi, la seconda con la ferrovia come potrebbe essere nel futuro.
Oggi. Il miglior treno che collega Reggio e Roma, impiega 5 ore e 10 minuti. Il miglior treno che collegava Reggio e Roma nel 2017, impiegava 4 ore e 47 minuti.
La questione che si pone al Ministro ed al Presidente della Regione è: perché il treno oggi impiega 23 minuti in più? Anzi riducendo i tempi di sosta, del 2017, si potrebbe collegare in meno tempo.
Domani. Dai vari documenti ufficiali presentati emerge che con i lavori adesso finanziati si avrebbe un Reggio Roma in 4 ore. Quindi, a completamento dei lavori, cioè dopo avere speso almeno 20 miliardi si arriverebbe da Roma a Reggio in 3 ore e 40 minuti. Cioè a Roma si pensa di spendere 20 miliardi per ridurre di 1 ora i tempi.
Si provi a vedere cosa accadrebbe se invece venisse realizzata una Alta Velocità reale a Sud di Salerno.
La Roma-Villa, utilizzando l’Alta Velocità già realizzata tra Roma e Salerno e realizzando un tracciato diretto da 370 chilometri e non quello attualmente proposto da 443 chilometri, sarebbe percorribile in 2 ore e 45 minuti, considerando altri 10 minuti per raggiungere Reggio, in meno di 3 ore si avrebbe il Roma-Reggio.
Aggiungendo i 10 minuti da palazzo Chigi a Termini ed i 10 minuti dalla Stazione Centrale a palazzo Campanella si ottiene un tempo totale di 3 ore e 20 minuti, cioè meno dell’aereo.
La questione che si pone al Ministro ed al Presidente della Regione è: perché state realizzando una linea 50 chilometri più lunga dell’attuale?
Il problema grave che emerge è il silenzio delle forze politiche, di governo e di opposizione, sulle due questioni.
Nessuno che si chieda perché i treni oggi impieghino più tempo che cinque anni addietro.
Nessuno che si chieda perché i treni domani faranno un percorso 50 chilometri più lungo.
I cittadini sono costretti a usare l’aereo con i costi connessi, e non vedono la politica intervenire sui problemi delle ferrovie.
L’attenzione dei cittadini è sempre più crescente e le associazioni culturali sono presenti apportando grande conoscenza nel dibattito.
Unici assenti i politici di oggi, sia quelli regionali che quelli nazionali. A meno che non valga l’antico detto: chi tace acconsente, e quindi tutti i politici si trovino pienamente d’accordo per oggi, mezzora in più di tempo, e per domani, 50 chilometri in più.
*Università di Reggio Calabria.