CALABRIA. Che significa Scopelliti numero sette della lista?

CALABRIA. Che significa Scopelliti numero sette della lista?

 Brux     NOSTRO SERVIZIO - Nei prossimi giorni capiremo meglio (forse, molto forse) i travagli e le convulsioni che hanno accompagnato la formazione della lista del Ncd-udc. Per intanto si possono tracciare alcune considerazioni.

UNO. La candidatura di Scopelliti al numero 7 della lista, è un successo del governatore (ex) della Calabria. Non era scontato che Scopelliti ci riuscisse. Anzi, le ragioni che consigliavano la sua esclusione erano potenti perché la sua presenza in lista era e resta imbarazzante, come si è ampiamente capito dal balletto che l’ha accompagnata. Il fatto segnala che il Ncd (e anche l’Udc) considerano ancora Scopelliti un punto di forza. Valutano che il costo che pagheranno in Italia per questa operazione sarà ricompensato dai vantaggi che strapperanno in Calabria. Casini e Alfano scommettono su un saldo attivo dell’operazione. Se hanno ragione o no si vedrà dopo.

DUE. La collocazione al settimo posto di Scopelliti segnala anche le difficoltà e il logoramento politici di un esponente che fino poche settimane fa veniva collocato ai primissimi posti della nomenclatura del Ncd. Per non dire (ma questa è vicenda del provincialismo calabrese) di quanti erano certi di un ruolo nazionale per il presidente della regione Calabria. Ma i processi che hanno accompagnato la formazione della lista dimostrano che Scopelliti, in realtà, è entrato in una spirale che gli sta progressivamente togliendo peso politico anche se conserva ancora la quantità necessaria per imporre i supplementari. Detiene – e non è irrilevante - il vantaggio di chi non è stato sconfitto dalla politica (come per esempio Berlusconi, che ha perduto 12 milioni di voti) ma da un “incidente” giudiziario.

TRE. Scopelliti non candidato avrebbe significato la fine immediata della propria carriera. La perdita del controllo del bilancio regionale, dopo quello reggino, lo avrebbe di fatto cancellato impietosamente dalla mappa del potere che assegna un ruolo preminente a chi controlla bilanci. Il posto numero sette non è, quindi, la soluzione dei problemi del Governatore (ex). Significa soltanto la possibilità di restare nel giro: Scopelliti non rimane nello spogliatoio. E’ in panchina. Potrebbe rientrare in campo. Non è certo che ci riuscirà.

QUATTRO. Le elezioni europee presentano un rischio altissimo. La Calabria è svantaggiata. Coi suoi due milioni scarsi di abitanti deve competere coi 5 di Puglia e Campania. Non è facile per i calabresi venire eletti a Bruxelles, se non per circostanze straordinarie e complesse. Ma l’ex sindaco di Reggio non aveva altra scelta. Se avesse accettato di uscire dal giro, sarebbe rimasto fuori per sempre.

CINQUE. Scopelliti ha capito che a partire dalla condanna il suo percorso politico è diventato la scalata di una parete scoscesa. Ha accettato di giocarsi tutto: sa che la mancata elezione avrebbe un contraccolpo che non lascia scampo. Il voto regionale e del Comune di Reggio ad ottobre abbinati, nei suoi calcoli, dovrebbe aiutarlo a scalare Bruxelles. Alfano non potrà fare di più: le sue mosse hanno ormai pareggiato tutti gli obblighi contratti con Scopelliti. Ultimo regalo, l’annunciato piano di Alfano per l’ordine pubblico in Calabria che potrebbe consentire a Scopelliti di giocarsi elettoralmente anche la carta dell’antimafia. Dopo, da Alfano non arriverà più niente.

SEI. Ce la farà Scopelliti a essere eletto? Non lo sa nessuno anche se questo è il nodo vero del suo futuro e del cdx calabrese. Nella stessa lista, e davanti a Scopelliti, c’è Trematerra (numero 4). Anche se sono previste tre preferenze lo scontro tra i due sarà inevitabile e necessario. Scopelliti potrebbe togliere a Trematerra il pugno di voti necessario per vincere, e viceversa. Per quei voti potrebbero elidersi a vicenda. In ogni caso, se Scopelliti riuscirà a essere eletto continuerà a stare in campo anche se con un ruolo molto più modesto di quello fin qui avuto. Se resterà fuori da Bruxelles, il declino avrà un’accelerazione straordinaria e resterà fuori da tutto.

La terza possibilità non è contemplata. (alva)