Napoli Milionaria.. E De Luca vuole spendere 700 milioni per una nuova sede Regionale

Napoli Milionaria.. E De Luca vuole spendere 700 milioni per una nuova sede Regionale
In una regione ai primi posti nelle statistiche del malessere, Vincenzo De Luca ha deciso di spendere ben 700 milioni di euro per costruire la nuova sede dove spera di essere ospitato assieme agli uffici regionali. Ha annunciato, infatti, l’edificazione del nuovo palazzo della Regione (anzi due, uno di quasi 100 metri, l’altro di 80) mentre la Campania è in ginocchio sul piano della dotazione di servizi essenziali per i suoi abitanti. È come se uno che non riesce a garantire alla sua famiglia di mangiare decentemente tutti i giorni decidesse di comprare un nuovo appartamento di lusso; come se uno che non riesce a far curare bene i suoi familiari edificasse una casa faraonica.

Questa scelta è la più sgangherata tra le tante prese dal presidente De Luca, spiegabile solo con la sua ormai inarrestabile megalomania e con il bisogno ossessivo di procurarsi consensi per il terzo mandato. Nella città partenopea De Luca non ha mai sfondato, e lui ha pensato di correre ai ripari alleandosi con i costruttori edili e oscurando con i suoi grattacieli la vista del Vesuvio, “dominatore incontrastato” finora del paesaggio del golfo di Napoli.

Per una grande città come Partenope, ricca di edifici straordinari, poteva essere l’occasione per rivitalizzarne alcuni. Ma De Luca è un provinciale che non vuole confondersi con la storia della città che odia, e deve inventarsi un’altra urbanistica su cui imporre il proprio marchio. E lo fa in polemica con gli amministratori locali.

Alla presentazione del progetto non c’era nessun rappresentante del comune di Napoli. A Milano sarebbe stato mai possibile che ad annunciare la nuova sede della regione non fosse presente nessun amministratore della città? Certo, il Comune ha fornito il suo parere per la volumetria complessiva dell’intervento di risanamento della zona a ridosso della stazione centrale di Napoli, ma non si è ancora completato l’iter autorizzativo. Eppure, è partita la propaganda di regime. Il presidente della regione pensa di stare a Dubai o di essere il sindaco di Napoli, ma non è stato eletto per quel ruolo. Ceausescu sarebbe stato più cauto.
*già apparso sul Fatto quotidiano.