Domenica 27 ottobre al Cineteatro Metropolitano DLF di Reggio Calabria si è aperta la Rassegna “Terzo Spazio”, a cura dell’associazione culturale L’Amaca, con lo spettacolo musicale “In barba al Blues”, protagonista il musicista calabrese Vincenzo Tropepe, bluesman di un certo calibro.
Ad aprire la serata, il direttore artistico e socio de L’Amaca Benvenuto Marra, seguito sul palco da Pino Leone, in panciotto e cappello, che ha presentato Enzo Tropepe su una lettura di “Reggio è un Blues” di Antonio Calabrò.
Al centro del palco, il bluesman calabrese ha suonato con le sue chitarre, una delle quali resofonica, brani a sua firma e non. (se volete sapere cos’è una chitarra resofonica, la prossima volta venite a teatro)
Quello che colpisce di quest’uomo è che dietro l’Harley Davidson’s style si scopre subito il sorriso e la simpatia, l’intelligenza della battuta semplice e coinvolgente, la voglia di condividere un pensiero pacifico attraverso la musica.
Protagonista assoluto della serata è stato il Blues, tutto da ballare ondeggiando, interrotto solo dalle incursioni degli attori non professionisti de L’Amaca. Enrico il barman, Anna Rita Miss Issippi, Rosanna Lady Kinder, Elvira Alfida Bessie Smith.
Uno spettacolo solo per amanti del blues? No, non direi. Uno spettacolo per tutti. Per nonni e bisnonni, per nipoti, per donne, per uomini e per ragazzi, per pensatori e per qualunquisti, per quelli che festeggiano Halloween e per quelli che non lo festeggiano. Per tutti. Come tutti gli spettacoli a cui L’Amaca ci ha abituato.
E per finire, Antonio Calabrò sul palco per qualche piccola, forse anche un po’ amara, ma necessaria riflessione sulla nostra amata terra calabra.
La rassegna è aperta. Vi aspettiamo il 10 novembre per la prossima follia.
(Foto di Pietro Morello e DocGianluca)