L'ANALISI. Dell'uomo della donna e delle rispettive manifestazioni

L'ANALISI. Dell'uomo della donna e delle rispettive manifestazioni

donne

Siamo diversi. Inutile nasconderlo. Non per niente il creatore (per i fedeli) o la natura (per tutte le altre persone intelligenti) ci hanno dotato di due “componenti” completamente differenti e antitetici. Ai maschietti è stata assegnata un'appendice, un di più che sporge dal corpo come un elemento estraneo... ovverosia il pisello e alle femminucce invece, un'arma di distruzione di massa, dagli effetti ben peggiori della bomba atomica o di Salvini in TV durante lo sbarco di immigrati a Lampedusa sotto Natale... ovverosia il cervello. Va da sé che anche i rapporti tra le due specie abbiano subito l'influsso di tali dotazioni di serie.

Gli uomini vivono entro i confini dettati dalle esigenze primarie: mangiare, bere, dormire, copulare (non per forza in quest'ordine) e, tra il mercoledì e il giovedì, Champions ed Europa League. A già, dimenticavo… calcetto per gli sportivi, playstation con l’amico, per tutti gli altri.

Le donne invece spaziano, volano lontano, librandosi alte nel cielo dello scibile umano, divise in ordine rigorosamente casuale, tra: toeletta, scuola dei figli, lavoro, supermercato, libri, cinema, musica, cultura, sesso, amiche, pub, compiti, piatti da lavare, pulizie di casa, sogni da rincorrere, passeggiate, Facebook, Instagram, telefonate fiume, conforto per i più deboli, battaglie sociali, referendum, elezioni, impegno politico, impegno sociale, yoga, pilates, cura del corpo, pedicure, manicure, pratiche onanistiche in solitaria (anche l'uomo eccelle in questa categoria, a dire il vero) lavaggio dell'auto, compere per la casa, shopping, allestimento di manifestazioni per il rispetto della libertà e della diversità, congressi di vario genere, anche quelli carnali, bevute con l'amica del cuore, pianti ininterrotti davanti il filmone iperdrammatico dove lei, infermiera orfana, muore mentre sta cercando di rianimare il suo amato, risate da far impallidire il sole, consigli a chi ha orecchie per sentire e poi figli, gatti, cani, conigli, mariti, pesciolini rossi, nottatacce ad accudire l'amica in crisi nera, momenti in cui cadono le difese e si ritorna bambine, momenti in cui bisogna reggere il fottuto peso dell'umanità sulle proprie spalle, tenerezze di vario tipo e genere, raptus omicidi, elucubrazioni mentali, fughe dalla realtà, crisi di gelosia, crisi di golosità, crisi da periodo premestruale (definito da molti esorcisti come anticamera dell'inferno) ciclo che non è mai una passeggiata, corse che si è sempre in ritardo, cura del proprio partner "che lascialo solo e finisce sotto un ponte", fugaci attimi di relax, bagni alle terme e bagni di umiltà, tacco 12 o stivalaccio, messa in piega, asse da stiro apriti e che cazzo, chi più ne ha più ne metta.

Voi capirete bene che due specie come queste, opposte e opponibili, contrapposte e discordanti, quando vengono in contatto, generano quella che i fisici definiscono “singolarità” ovvero una distorsione spazio temporale in grado di modificare il corso degli eventi dell'umanità intera. Una via di mezzo tra il Bosone di Higgs e “Qualcuno volò sul nido del cuculo” ma in versione hardcore pulp. La relazione che ne consegue è vista e percepita dagli attori di questa commedia in modi alquanto inconsueti e dissimili.

L'uomo ha sostanzialmente bisogno che la donna gliela dia. I più coraggiosi e temerari, quelli che praticano gli sport estremi per intenderci, arrivano addirittura alle coccole post coito o alla preparazione della borsa dell'acqua calda durante il ciclo mestruale della propria partner. Fine dei giochi.

La donna invece ha bisogno che l'uomo la ami ma che non l'assilli, che sia presente ma che le faccia sentire la propria assenza, che la rispetti ma "fuori dal letto nessuna pietà", che sia puntuale nei complimenti per l'abbinamento cromatico tra il perizoma interdentale e gli orecchini cingalesi, che la lasci libera di fare ciò che vuole, quando vuole, come vuole ma che si interessi profondamente a lei ed allo sviluppo delle sue dinamiche esistenziali, come il più amorevole dei padri. Che sia fiducioso ma un pizzico geloso, che sia al contempo amico, compagno, amante, fratello, padre, maestro, educatore, cuoco, carpentiere, idraulico, meccanico, decoratore d'interni, stilista, sessuologo, ginecologo, ostetrico, psicologo, psichiatra, terapeuta, audace, organizzato, osservatore della più assoluta pulizia personale, simpatico, atletico, affettuoso, attento, cavaliere, intelligente, fantasioso, creativo, dolce, forte, comprensivo, tollerante, prudente, ambizioso, capace, coraggioso, deciso, affidabile, rispettoso, appassionato. Uno che ama far maratone di shopping in stile "Non si uccidono così i cavalli?" e anche Mister Wolf, ovvero uno che non fa problemi ma li risolve, uno che non guarda le altre e se lo fa è solo per denigrarle pubblicamente e con la mano destra sulla bibbia.

Nella fattispecie, non deve essere geloso, ma nemmeno tanto disinteressato, che non depone mai bene. Deve darle il suo spazio, ma mostrarsi anche un minimo preoccupato, senza farlo notare troppo, se se ne va in giro da sola all'una di notte per le vie di Caracas. Essere animale quando serve (soprattutto in camera da letto) e amante delicato e premuroso quando serve (sempre nella stessa camera di cui sopra ma in fasi alterne). Non infastidirla con telefonate e messaggi ingombranti quando è impegnata in una missione in Antartico, ma nemmeno astenersi dal mandarle una testimonianza di vita e d’amore e di passione e di attenzione, tutte concentrate in un unico monosillabo con annesso cuoricino che pulsa. Supportarla nella causa per i neri uccisi dalla polizia in America, ma anche per la causa dei cani senzatetto del Tagikistan e per i camaleonti albini che devono essere salvati dall’estinzione di massa.

Comprendere, in base all'andamento della giornata, senza tralasciare la congiunzione astrale ed il conseguente allineamento dei 9 pianeti, se quello è un momento si o un momento no. Rammentare esattamente tutto ciò che lei sentenzia su un determinato argomento (sono ammesse le dispense ma solo se rilegate in tessuto riciclato dai detenuti di San Quintino). Giustificarla e comprenderla se in un dato momento deflagra con una serie di improperi e urli disumani e, nello stesso tempo, non prestare troppo il fianco perché è sintomo di debolezza. Lasciarla nel suo brodo ancestrale quando è un momento non felice, ma essere attaccato al telefono quando, dopo una settimana e di ritorno dall’iperspazio, lei lo chiamerà come se nulla fosse successo. Essere amorevole ma bieco figlio di puttana. Serio e burlone. Anarchico, conservatore, radical chic, eversivo, terrorista pacifico, difensore delle giuste cause e misantropo menefreghista. Elegante ma straccione in stile Matthew mcConaughey che fa il senzatetto bohémien con bassorilievo di tartaruga in marmo di Carrara in evidenza al chiar di luna. Voglioso ma nei tempi giusti e mai e poi mai manifestare il proprio osceno desiderio libidinoso quando l'espressione del volto della partner è la n° 459, ovvero quella “vorrei ma non posso - amiamoci così ma senza toccarci - sono una donna e anche una santa - mi sento il peso del mondo addosso - non sono un pezzo di carne e oltretutto sono vegana - come puoi chiedermi questo proprio adesso?”. E, soprattutto, arrivare ad essere nel contempo un’autentica leggenda sotto e sopra le lenzuola e anche un Nobel per la pace e la letteratura. Wow!

A parte tutto ciò, esiste una variabile anomala che azzera tutte le differenze e che ci rende identici ed assolutamente compatibili se non addirittura simmetrici, sempre nel rispetto delle proprie diversità e delle proprie rispettive esigenze. L’amore. Perciò amate, non vi stancate di farlo. Perché l'amore, se riesce a far coesistere nello stesso spazio due specie così diverse, allora può veramente tutto.

*ha pubblicato: Il crepuscolo degli dei, Città del sole edizioni.
                             Fino alla fine del mondo, Chance Edizioni.