REGGIO. Ndr, Ghota la difesa chiede al Gup di spostare il processo a Salerno

REGGIO. Ndr, Ghota la difesa chiede al Gup di spostare il processo a Salerno
Il giudice dell'udienza preliminare di Reggio CALABRIA Antonio Lagana', sciogliera' lunedi' prossimo la riserva sull'eccezione avanzata da numerosi avvocati nel processo 'Ghota', che hanno chiesto il trasferimento del dibattimento dinanzi al Tribunale di Salerno poiche' tra gli indagati figura anche l'ex magistrato di Cassazione Giuseppe Tuccio, che in passato aveva prestato servizio a Reggio CALABRIA. La richiesta e' stata avanzata oggi, in occasione della seconda giornata dell'udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio di 71 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno, favoreggiamento e violazione della legge Anselmi sulle societa' segrete.

Anche oggi i magistrati della Direzione distrettuale antimafia - rappresentata in aula dal procuratore aggiunto Gaetano Paci e dai pm Stefano Musolino, Giulia Pantano, Giuseppe Lombardo e Walter Ignazitto - hanno depositato nuovi atti di accusa, tra cui alcune registrazioni ambientali che, secondo l'accusa, confermerebbero l'esistenza di una superloggia massonica riservata che influenzerebbe la vita politica ed economica di Reggio CALABRIA. Al vertice della "cupola" degli invisibili, secondo la Procura, gli avvocati Paolo Romeo, ex parlamentare del Psdi, e Giorgio De Stefano, cugino dell'omonimo boss della 'ndrangheta assassinato in Aspromonte durante un summit tra le principali cosche della provincia di Reggio CALABRIA nel novembre del 1977. Tra gli indagati, oltre a Romeo, De Stefano e l'ex giudice Tuccio, figurano il senatore Antonio Stefano Caridi, l'ex presidente della Provincia Giuseppe Raffa, alcuni professionisti e personaggi della malavita organizzata cittadina.