“Fra le ipotesi suggerite da Alitalia a più livelli e a più riprese – continua Repubblica.it, quella della continuità territoriale e degli Oneri di Servizio Pubblico, previsti e ampiamente regolati dal diritto comunitario e dunque assolutamente in linea con le normative vigenti. "Questo modello - sostiene la società - avrebbe consentito di sostenere i voli e dunque la mobilità da e per un'area altrimenti difficilmente raggiungibile. Purtroppo, nonostante la collaborazione del governo e i ripetuti tentativi di Alitalia, gli appelli della compagnia sono rimasti inascoltati e nessuna risposta concreta è arrivata dalle competenti autorità locali, rendendo pertanto inevitabile la chiusura delle rotte".
"Alitalia è una compagnia privata che deve effettuare le proprie scelte esclusivamente sulla base della sostenibilità economica", ha dichiarato Cramer Ball, amministratore delegato del vettore. "I voli da e per l'aeroporto di Reggio Calabria producono ingenti perdite e questa situazione non poteva continuare. Abbiamo passato mesi e mesi a dialogare con le autorità del territorio, ma nessuna di loro è riuscita a trovare una soluzione per salvare questi collegamenti. Alitalia resta naturalmente disponibile a valutare con le competenti Autorità eventuali nuovi scenari e misure di immediata attuazione che consentano di ripristinare in maniera sostenibile i collegamenti con l'aeroporto di Reggio Calabria", ha affermato il top manager. I clienti Alitalia prenotati sui voli da e per Reggio Calabria con partenza o arrivo previsti dal 27 marzo, possono contattare la società”.