Con il rito abbreviato saranno giudicati, invece, a partire dal 29 marzo, l'avv. Giorgio De Stefano, l'ex vicepresidente di Fincalabra spa Nuccio Idone, l'imprenditore Angelo Frascati, l'avv. Paola Colombini, l'ex sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina, il pentito Roberto Moio, il medico chirurgo Giovanni Pellicano, il commercialista Giovani Zumbo, insieme ad esponenti della 'ndrangheta di Reggio CALABRIA.
L'inchiesta "Gotha" sintetizza cinque diversi filoni investigativi noti con i nomi di "Mammasantissima", "Sistema Reggio", "Fata Morgana", "Reghion" e "Alchimia". Secondo l'accusa, Caridi - detenuto dall'agosto scorso - Giorgio De Stefano, cugino del capo storico dell'omonima cosca Paolo ucciso nel 1985 nella guerra di mafia, Romeo, ritenuto l'anima "grigia" di Reggio e già condannato in passato per concorso esterno, Sarra ed il dirigente della Regione Francesco Chirico, indicato come elemento di spicco dei De Stefano, sarebbero stati componenti di quella struttura segreta legata alla massoneria che, ponendosi al vertice della piramide 'ndranghetista, interagiva sistematicamente e riservatamente con politica, istituzioni, mondo imprenditoriale e bancario e condizionava ogni tipo di elezione nella provincia di Reggio. Struttura all'interno della quale, hanno scritto i pm nella loro richiesta di rinvio a giudizio, Caridi era "partecipe qualificato", fruendo dell'appoggio dei De Stefano "in tutte le elezioni alle quali ha preso parte", operando "in modo stabile, continuativo e consapevole a favore del sistema criminale di tipo mafioso che agevola mediante l'uso deviato del proprio ruolo pubblico".