REGGIO. "Il miracolo" del laboratorio di filmmaking di Fabio Mollo

REGGIO. "Il miracolo" del laboratorio di filmmaking di Fabio Mollo

lfdi AURELIA ARITO –

Reggio protagonista di un cortometraggio che verrà presentato alla 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ed, in anteprima, l'11 luglio in riva allo Stretto.

Da oggi sono in corso le riprese del corto, dopo aver chiuso la sceneggiatura e scelto il titolo, “Il miracolo”. Questo il risultato del primo “Laboratorio di filmmaking”, coordinato dal regista reggino Fabio Mollo, che ha portato in città 10 giovani aspiranti filmmakers, selezionati in seguito ad un bando promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
Due settimane di formazione pratica su techiche di regia, scrittura, montaggio e fotografia, con l'idea di realizzare un cortometraggio che superi i confini reggini. Una scommessa per la nostra città, che punta sul cinema e sulla cultura per rilanciarsi ed ampliare il racconto su di sé, troppo spesso stereotipato dall'immagine dei media.
Dieci giovani che, in luogo carico di storia come la Pinacoteca Civica di Reggio, stanno partecipando a lezioni pratiche, con specialisti nelle varie discipline, per apprendere gli strumenti del mestiere, affinare lo sguardo e stimolare la creatività. A guidare le riprese il regista palermitano Piero Messina, assistente del premio oscar Paolo Sorrentino in “La grande bellezza”, che a breve uscirà con il suo primo lungometraggio “L'attesa”, con protagonista Juliette Binoche.

Per fare il punto sulle attività del laboratorio, patrocinato dal Comune di Reggio, e presentare l'evento finale si è svolta ieri una conferenza stampa, moderata da Franco Arcidiaco, presso il salone dei lampadari di palazzo San Giorgio.
«Facciamo parte dell'associazione “Reggio Cinema” - spiega Fabio Mollo - , nata per inaugurare un percorso di promozione e produzione culturale sul territorio. Speriamo che il laboratorio di filmmaking diventi un appuntameno fisso». Sul corto, oltre al titolo, Mollo lancia qualche anticipazione. «Nella sceneggiatura abbiamo puntato sul tono brillante», dice il regista.
Ospite speciale Gioiacchino Criaco, autore del libro “Anime Nere” dal quale è stato tratto l'omonimo film (con la regia di Francesco Munzi) che, oltre a vincere numerosi e prestigiosi premi, ha portato la Calabria in giro per il mondo. Dopo aver incontrato i ragazzi del laboratorio in mattinata, Criaco ha visionato con loro la sceneggiatura. A lui inoltre, sarà dedicata la serata conclusiva – un cinema all'aperto sulla scalinata del teatro Cilea - del laboratorio in cui, oltre al corto, verrà proiettato il film “Anime Nere”. «Sarà una festa che la città riserva al film – afferma Mollo – che più di tutti ha rappresentato la Calabria e l'Italia».
Con umiltà Gioacchino Criaco sottolinea che il film sia soprattutto di Reggio, fatto e costruito con il territorio, e ribadisce il sostegno all'iniziativa coordinata dal regista reggino. «Venezia ha portato molto bene ad “Anime nere”, sono certo e spero che porterà fortuna anche a voi», dice rivolgendosi ai dieci ragazzi e ragazze. E aggiunge. «Sono qui perché credo che chi abbia una vita propria dal punto di vista artistico, e ne stacca una parte per dedicarla ad un territorio che ne ha bisogno, non può essere lasciato solo».
Un appoggio che arriva anche dalle istituzioni, come confermato dall'assessore comunale alla cultura Patrizia Nardi. «Questo laboratorio – conclude - fa parlare del territorio, di film e registi importanti. È un dovere di comunicare bene la nostra città, e noi vogliamo cominciare a costruire fondamenta diverse a partire dalla cultura».