La convergenza di tutte le forze politiche del centro sinistra sul mio nome, che ho preteso fin da subito e come condizione sine qua non, mi porta oggi a dichiarare la mia disponibilità ad impegnarmi a costruire insieme una nuova Calabria.
Di che pasta bisogna esser fatti per impegnarsi per la propria terra? Di quella più grezza, di farina di grano duro, quello calabrese delle colline di Girifalco. Così risponderei a chi, pochissimi in verità, mi ammonisce e mi ricorda i pericoli di questo impegno. Impegno che certo spaventa ed intimorisce per la complessità, ma che, per quanto mi riguarda, mi appare meno oneroso del prendersi cura di una persona fragile e della sua famiglia, magari con un percorso di anni di malattia. È quel che ho fatto finora, tentando di dare risposte a tantissimi Calabresi e Non che avevano bisogno.
E non una risposta qualunque, ma una risposta complessa, fatta di assistenza, ricerca e condivisione della sofferenza ma anche delle gioie in questa terra difficile ed amara lottando in Calabria per la Calabria e per i Calabresi. Me lo aveva già detto la Magnifica Rita Levi Montalcini quando volle adoperarsi al mio fianco per sostenere questa esperienza di ricerca ed assistenza in Calabria: 'Brillanti risultati che hanno chiesto mille volte più fatica per raggiungerli in Calabria che ad Harward'.
E quando Nicola Irto ed il mio amico Rubens Curia, quattro giorni fa, mi hanno chiesto di dare un segnale di novità con questo stile all'impegno politico di questa Regione ho avuto ben poco da resistere".
"Ringrazio la discrezione e la cortesia dell'on. Francesco Boccia, dell'on. Misiti e dell'on. Graziano che hanno voluto accompagnarmi lungo il percorso di questi giorni ed i tanti nuovi e vecchi amici che si sono schierati immediatamente al mio fianco. Permettetemi di ringraziare anche Silvio Greco e Carlo Tansi che molto più esperti mi hanno dato indicazioni e suggerimenti sulle cose da fare e soprattutto sulla necessità di valorizzare ogni esperienza ed ogni contributo".