La decisione di questa "peregrinatio" della Patrona del popolo reggino, è scaturita dai recenti atti vandalici compiuti nella città di Reggio. Tra gli episodi più gravi si annoverano il danneggiamento dell’asilo nido comunale di Archi e l’incendio dell'asilo di Santa Venere, entrambi appena ultimati dopo lunghi lavori di ristrutturazione e ammodernamento. È un segno di reazione al male, di non rassegnazione alla violenza perpetrata da pochi. Già il giorno dopo l'incendio dell'asilo di Santa Venere, l'arcivescovo aveva espresso il proprio sdegno: «Ancora una volta constatiamo con amarezza che nella nostra città succedono episodi di questo genere: è gravissimo che si siano colpiti gli asili, luoghi di formazione in cui i bambini crescono, imparando a vivere insieme e a rispettare le leggi dello Stato, è una vigliaccheria». Il ripetersi a breve scadenza di questi episodi di diversi gesti violenti «ci fa temere che dietro ci sia una regia di morte e non di vita, c'è qualcuno che non vuole il decollo della nostra città».
La sosta dell'Avvocata del popolo reggino sarà un invito al pentimento e alla conversione di chi ha operato questi gesti di violenza verso la collettività. «Faccio appello alla coscienza religiosa e civile di tutta la città, conclude l'arcivescovo, perché ciascuno reagisca dinanzi a questi gesti di violenza».