Voglio inoltre segnalare - prosegue Cinzia Nava - che la Commissione ha avviato un programma di contatti, attraverso la proposizione di un questionario nei confronti di singoli portatori di disabilità motoria e sensoriale e delle associazioni di rappresentanza, per conoscere concretamente le loro difficoltà nell’accesso agli edifici ed ai luoghi pubblici in genere, le cui risposte stanno arrivando numerose, segno questo di una diffusa, purtroppo, situazione di inaccettabile difficoltà che va recuperata e rimossa”. La Commissione regionale per l’Uguaglianza dei diritti e delle Pari opportunità fra uomo e donna, infine, ha votato un ordine del giorno con il quale “l’organismo si impegna ad essere in prima linea e come unico promotore della proposta di modifica della Legge Regionale n. 8/98 sulla rimozione delle barriere architettoniche per attualizzarne l’applicazione, tenuto conto che la normativa regionale in vigore è rimasta inalterata, a fronte dei fisiologici cambiamenti ambientali maturati negli ultimi venti anni”.
REGGIO. Cinzia Nava (pari opportunità): La Commissione chiede ai sindaci un impegno contro le barriere architettoniche
Voglio inoltre segnalare - prosegue Cinzia Nava - che la Commissione ha avviato un programma di contatti, attraverso la proposizione di un questionario nei confronti di singoli portatori di disabilità motoria e sensoriale e delle associazioni di rappresentanza, per conoscere concretamente le loro difficoltà nell’accesso agli edifici ed ai luoghi pubblici in genere, le cui risposte stanno arrivando numerose, segno questo di una diffusa, purtroppo, situazione di inaccettabile difficoltà che va recuperata e rimossa”. La Commissione regionale per l’Uguaglianza dei diritti e delle Pari opportunità fra uomo e donna, infine, ha votato un ordine del giorno con il quale “l’organismo si impegna ad essere in prima linea e come unico promotore della proposta di modifica della Legge Regionale n. 8/98 sulla rimozione delle barriere architettoniche per attualizzarne l’applicazione, tenuto conto che la normativa regionale in vigore è rimasta inalterata, a fronte dei fisiologici cambiamenti ambientali maturati negli ultimi venti anni”.