E’ morto a Reggio Francesco Costantino, Ciccio per i suoi compagni ed amici. Costantino è stato socialista nel Psi, da sempre e fin quando è durato. La sua vita, però, è stata soprattutto il sindacato, la Cgil, dove ha occupato posti di grande e crescente responsabilità. Aveva un istinto naturale che lo collocava naturalmente tra i deboli, i marginalizzati, i poveri, i lavoratori e i disoccupati. Mai settario, sempre aperto alle discussioni e a prendere in considerazione i punti di vista diversi dai suoi. Ha smesso di fare il sindacalista (ma solo formalmente perché il sindacato ha continuato a portarselo in testa e nel cuore) quando è stato eletto consigliere regionale. E’ stato anche assessore nelle giunte del centro sinistra.
Negli ultimi anni non era difficile incontrarlo sul corso ed era un piacere, per i suoi amici, fermarsi a parlare con Ciccio: naturalmente dei problemi dei lavoratori e della politica intesa come servizio e strumento per affermare la dignità delle persone.
Il direttore di questo giornale ha avuto una consuetudine lunga decenni con lui e discussioni a non finire: spesso per polemizzare, ancor più spesso per trovare punti d’accordo e di convergenza, sempre trovando stimoli e spunti di straordinario interesse per capire il mondo che ci stava intorno. Costantino ha speso bene la sua vita. Ha svolto un ruolo prestigioso e importante. Ci mancherà. Ai suoi familiari le condoglianze di Zoomsud con cui Ciccio è stato generoso di apprezzamenti e soprattutto di critiche. Che la terra ti sia lieve, Ciccio