E’ quanto sostiene il consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza, Carlo Guccione, durante la conferenza stampa di stamane, venerdì 24 febbraio, nella sede della Federazione provinciale del Partito democratico di Cosenza. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il Libro bianco sul degrado edilizio e sociale di Cosenza e delle altre città calabresi capoluogo di provincia.
"Nella zona - commenta Carlo Guccione - che comprende Via Pasquale Rossi, San Vito, Serra Spiga e Via degli Stadi il tasso di disoccupazione raggiunge i 26.8 punti, quasi il doppio rispetto alla parte centrale della nostra città (Corso Mazzini, Via XXIV Maggio, Via Montesanto, Via Vittorio Veneto, Via Roma, Via Nicola Serra,
Autolinee e Corso Mazzini) con un valore di 13.8. Anche gli altri quartieri periferici hanno tassi di disoccupazione molto alti: La parte vecchia della nostra città - che comprendeVia Rivocati, Piazza Riforma e Centro storico(24.7); Via Popilia e Gergeri(22.8), le Frazioni (Donnici - Casino Basco - Destra di Tornaturo - Cozzo San Lorenzo - Muraglione – Ciomma, Sant’Elia - Ciavola e Crispino-Sant’
E’ indicativo il fatto che le zone con il più alto tasso di disoccupazione siano anche quelle con il maggiore tasso di concentrazione giovanile: Con 25.5 il quartiere Via Popilia-Gergeri
“I dati dell’Istat - afferma Carlo Guccione _ confermano il più elevato tasso di degrado edilizio nel centro storico di Cosenza con il 66%. Seguono la zona che comprende anche Via Degli Stadi (56%); Via Popilia-
“Stessa logica - precisa Carlo Guccione - per il degrado sociale. Il centro cittadino ha un valore di -2.79, la zona di Via Panebianco -0.88. Il resto è composto dal picco in negativo del quartiere Via degli Stadi con 9.85, la parte vecchia della città con 9.44, Via Popilia con 6.14, le frazioni con5.15 e Viale della Repubblica conlo 0.3”.
"Il sindaco Occhiuto - dice Carlo Guccione - ha dato il via libera alla Metro e alla città unica Cosenza Rende. Manca il nuovo ospedale. Se dice sì, si realizza il programma della Grande Cosenza. E io non ho più motivo di restare in consiglio comunale"