dI FRANCESCO RUSSO - Gioia Tauro è un luogo da cui parte occupazione: vera, non drogata da sussidi pubblici; stabile, non doloroso precariato; di qualità in tutti i ruoli, lavoro con orgoglio del lavoro.
Temi aperti che chiedono risposte immediate da Roma e da Catanzaro: Zona Economica Speciale, Autorità Portuale, Piastra Agroalimentare, Rigassificatore, ASIREG.
La Zona Economica Speciale è il mezzo per passare da deserto a polo competitivo per le multinazionali, così come è già oggi per le grandi compagnie di navigazione.
Il 27 Giugno 2013 il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge istitutiva della ZES.
Nella proposta di legge ci sono aspetti positivi e negativi
Positivi gli aspetti economici: il regime delle imposte sui redditi (IRES) e sulle attività produttive (IRAP), il regime IMU e quello TARSU, i contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
I dubbi riguardano la gestione, affidata ad un soggetto misto pubblico-privato, promosso dalla Regione, e ancor più grave la mancanza di chiarezza su chi decide sui 740 ettari: Autorità Portuale? ASIREG? Nuovo soggetto?
Bisogna subito produrre gli studi trasportistici ed economici per supportare la proposta; da Giugno 2013 ad oggi la proposta non è stata trasmessa a Bruxelles.
La ZES chiede finanziamenti ZERO. Una lettera per Bruxelles con lo studio per dimostrare che si può e si deve fare. Il miglioramento della legge per risolvere i dubbi.
Tra ZES e APQ Gioia Tauro, ci sono 2000 posti di lavoro diretti: veri, stabili e di qualità, stimando per difetto.
Il Porto è la grande occasione della Calabria, e ancor più dell’Italia.
Si può immaginare una classifica dei vertici esecutivi di Regione e Governo Nazionale.
Fermiamo il tempo al 16 febbraio 2015.
Il Presidente della Regione, al Giugno 2013, era Giuseppe Scopelliti, che è stato Presidente sino al 28 aprile 2014. Il 29 aprile ha assunto le funzioni Antonella Stasi, che è rimasta facente funzioni sino all’insediamento del nuovo Presidente. Dal 9 Dicembre 2014 Mario Oliverio.
Per quanto riguarda il governo nazionale si hanno due Presidenti: dal 27 giugno 2013 al 21 febbraio 2014 Enrico Letta, dal 22 febbraio 2014 Matteo Renzi.
Si possono costruire le classifiche di chi avrebbe dovuto fare, cercando di non sbagliare i conteggi e le date.
In questa classifica avulsa si ha a livello regionale: 306 giorni Scopelliti, 224 giorni Stasi, 73 giorni Oliverio.
A livello nazionale si ha: 360 giorni Renzi, 240 giorni Letta.
Nella classifica si possono inserire i parlamentari della Calabria, gli assessori regionali, i ministri.
Non è accettabile che la lettera per Bruxelles non sia partita e non parta.
Dopo, probabilmente, si vedranno altre responsabilità, se Bruxelles chiede la documentazione di supporto che dimostri la potenzialità trasportistica ed economica della ZES, e questa documentazione non dovesse esserci. Ma questo avverrà dopo.
Oggi la domanda è la stessa che la Calabria pone ai potenti da 600 giorni: perché non parte la lettera?