LA REGGINA DI CETTY. Quando la pagella non basta perché la Lega pro è lì...

LA REGGINA DI CETTY. Quando la pagella non basta perché la Lega pro è lì...

Lillo Foti      di CETTY GANGEMI - Perde ancora la Reggina. Questa volta ne prende 3 al Manuzzi di Cesena, dove una formazione rimaneggiata subisce per l’ennesima volta l’umiliazione della sconfitta.

 

Fa male vedere gli amaranto occupare tristemente la penultima posizione in classifica, quando gli obiettivi sbandierati dalla dirigenza ad inizio anno erano ben altri.

Ma cosa è andato storto nell’anno del Centenario?

Ad inizio stagione ci aveva convinti tutti Lillo Foti, che dopo aver allestito un organico che ai più era parso completo e degno di disputare un decoroso campionato di serie B, era riuscito a riportare 20mila persone al Granillo alla prima contro il Bari, terminata con uno scialbo 0-0.

Calcio d’agosto si dirà, non pensando neanche lontanamente a cosa saremmo andati incontro da lì ad oggi.

E’ un’uscita infelice di mister Atzori, inizialmente, ad evidenziare la diversità di pensiero sulla validità dell’organico. Se infatti il presidente Foti continua a ribadire di voler vincere, il tecnico di Collepardo raffredda gli entusiasmi dichiarando che la rosa non rientra tra le prime dodici del campionato.

Dichiarazione che ha fatto storcere il naso a dirigenza e tifoseria. E’ stato profetico dunque il mister? Può darsi, ma resta il fatto che i panni sporchi vadano lavati in casa, e in quel modo, lo stesso, ha dato un grande alibi alla squadra, che con l’andare avanti delle gare, non è riuscita a trovare un’identità di gioco, né i risultati.

A pagare per tutti è proprio mister Atzori, che viene esonerato e richiamato dopo aver rescisso, dopo una parentesi di appena sei gare guidate dal subentrante Castori.

Che confusione! Giacchetta viene messo ai box e il Presidente chiede ad Atzori di tirare la carretta fino a gennaio, dove la società vuole tentare di correggere la stagione con un paio di innesti.

Una domanda però sorge spontanea: chi sarà disposto a venire a Reggio Calabria in queste condizioni? E’ vero che i soldi fan tornare la vista agli orbi, ma credete veramente che svenarsi senza avere la certezza della permanenza sia la soluzione più corretta?

Quindi, la soluzione più sensata sarebbe quella di intervenire sul mercato senza farsi troppo del male. Di sicuro c’è che non vorremmo vedere la maglia amaranto indossata con così poco interesse da giocatori che sanno già di andare via, ora o al massimo a fine campionato.

Quindi, caro Presidente, mandi via i vari prestiti come Strasser, Cocco e Rigoni e sopperisca a questi con quello che riesce a ricavare dal mercato invernale o al massimo con qualche ragazzino della primavera.

Se non altro avranno almeno l’umiltà di provare a sudarla la maglia.

Un Centenario così non poteva sicuramente immaginarlo nessuno, perciò non me ne vogliate se oggi salto le consuete pagelle e ne faccio una cumulativa: un bel 4 a tutti. Dirigenza, giocatori e allenatore, nessuno escluso.