di RICCARDO TRIPEPI -
Si tinge sempre più di giallo la vicenda relativa all'apertura del circolo del Pd a Platì. Mentre il partito, seppure in ritardo, ha avviato una discussione interna sulla necessità di far tornare la politica dentro il Comune, sul circolo nessuna novità.
Neanche il segretario regionale Ernesto Magorno ne ha fatto cenno all'interno della missiva che ha inviato a tutti i presidenti di circolo per annunciare l'iniziativa che il partito calabrese terrà proprio a Platì il prossimo due giugno. In concomitanza con la ricorrenza della festa della Repubblica, i democrat hanno deciso di lanciare un preciso segnale ai platilesi e di annunciare la presentazione di una lista per la prossima tornata elettorale. Ovviamente il segretario spera di poter celebrare anche la vittoria del centrosinistra alle regionali e alle amministrative del prossimo 31 maggio.
Magari sarà pure l'occasione per fornire chiarimenti sulla mancata apertura del circolo, pure annunciata qualche tempo fa dal segretario provinciale, e capigruppo a palazzo Campanella, Sebi Romeo. Da quell'annuncio più nulla fino alla proposta lanciata da Magorno e company, dopo la mancata presentazione delle liste a Platì per questa tornata elettorale.
O meglio. In mezzo al tourbillon di annunci e programmi di questi giorni, a qualcuno è sfuggito che sarà Roma ad aprire il circolo di imperio. Più precisamente Maria Grazia Messineo ha dichiarato di avere avuto rassicurazioni in tal senso direttamente da Ernesto Carbone. Tutto risolto? Neanche per sogno. Il giorno dopo l'annuncio della Messineo, Carbone raggiunto telefonicamente non ha dato nessuna conferma all'ipotesi circolata in Calabria, contribuendo ad alimentare l'alone di mistero che regna sull'apertura del circolo, per il quale era stata pure individuata una sede che, nelle more, si sarebbe perfino allagata e necessiterebbe già di manutenzione.
A quanto pare sarebbe stato proprio il segretario provinciale Romeo a stoppare le voci in libera circolazione. Anche perchè avrebbero delineato una sua responsabilità per non aver proceduto ad aprire il circolo. Ed, invece, il temporeggiare sarebbe dovuto non ad una inerzia del segretario, ma alla necessità di valutare ogni elemento prima di procedere alla definitiva apertura. Ciò sarebbe anche alla base del silenzio che il segretario Romeo ha scelto fino al momento. Non ha replicato a nessuno di quelli che lo hanno tirato in mezzo e sta aspettando il momento giusto per fare chiarezza. Platì aspetta di capire.