di FRANCESCO RUSSO* -
Il 2 marzo 2015 il viadotto Italia è andato giù.
Il 3 giugno vertice a Roma tra Regione Calabria e Governo sui programmi operativi.
Si sono lette differenti richieste in merito alla questione viadotto. Ci sono molti enti competenti: dall’Anas alla Procura, dal Governo Nazionale a quello Regionale, ai Comuni interessati dalle condizioni di aumento del traffico.
Non è facile trovare su rete quali siano le proposte effettive che la Regione, i Parlamentari (di governo e di opposizione), i Comuni stiano presentando. Sarebbe utile a tutti capire perché ci sono contrastanti punti di vista. Purtroppo, come detto, molte o moltissime dichiarazioni ma pochi (o nessuno su rete) documenti propositivi.
Da quanto si riesce a desumere dalla stampa e dal web ci sono due tematiche principali di attenzione.
La prima riguarda la riapertura dell’autostrada (subito, se possibile la carreggiata Nord e nel minimo di tempo possibile la carreggiata Sud).
La seconda riguarda il traffico che grava sulle strade statali/provinciali/comunali a causa dei percorsi alternativi che i veicoli devono utilizzare.
Sembra mancare la tematica degli utenti che si trovano a dover sopportare mezzora in più di viaggio per le autovetture e un’ora in più per i mezzi pesanti. Solo alcune categorie di autotrasportatori hanno segnalato il grave problema sorto a causa dell’ora in più di guida.
È sorprendente l’assoluta assenza della Sicilia, sia per quanto riguarda gli utenti, sia per la offerta di servizi da incrementare.
È possibile formulare cinque proposte che, se non già presenti, potrebbero essere aggiunte a quelle della Regione.
Le prime tre riguardano esplicitamente la tematica utenti, e implicitamente quella traffico. La quarta proposta riguarda la misura del danno alle comunità ed all’utenza. La quinta riguarda l’accertamento della situazione complessiva della A3.
Treno 4 ore Roma – Reggio
Come visto per il crollo del viadotto della Catania-Palermo, l’attivazione di un treno veloce fornisce un’immediata risposta agli utenti delle autovetture. Così come il treno Catania-Palermo è passato da 5 ore a meno di 3, allo stesso modo devono subito (per l’estate 2015) essere messe in orario due coppie (mattino e sera) di treni Villa-Roma in 4 ore.
Treno con auto al seguito
Attivazione immediata del servizio auto al seguito da Villa e Lamezia.
Traghetto per veicoli merci
Attivazione di un servizio integrativo di traghettamento per il periodo in cui l’autostrada è chiusa, per permettere il by-pass dei comuni attualmente interessati dalla viabilità alternativa per il trasporto merci. Servizio Corigliano-Taranto, subito fattibile. Verifica di fattibilità di un servizio Gioia/Vibo-Salerno.
L’attivazione del servizio diventa indifferibile nel caso di chiusura della SS 18 ai mezzi pesanti in estate.
Monitoraggio traffico
Attivazione di un monitoraggio continuo (h24) del traffico leggero e pesante in uscita ed in entrata nei percorsi alternativi. Il monitoraggio deve essere subito effettuato con conteggi di traffico; nel breve deve essere attivato un rilievo automatico con immagini, in modo da definire esattamente i tempi di percorrenza di ciascun veicolo. Monitoraggio continuo dei tratti urbani interessati dalla viabilità alternativa.
Monitoraggio infrastrutture.
Quello che è accaduto nel viadotto Italia potrebbe accedere in altre infrastrutture della A3, a partire dai viadotti nei tratti ancora non rifatti.
Una Commissione Ministero-Regione potrebbe in 45 giorni fornire un quadro completo della situazione attuale. La Commissione dovrebbe essere composta da tecnici terzi rispetto a Ministero, Regione, ANAS.
Potrebbe essere composta da docenti e/o ricercatori dei settori: Strade, Tecnica delle Costruzioni, Scienza delle Costruzioni. Per scegliere il livello più alto della ricerca italiana del settore, i componenti della Commissione dovrebbero avere il massimo nelle graduatorie nazionali ANVUR-MIUR, ed un punteggio superiore ad 80% nelle graduatorie internazionale Scopus e/o WoS.
I due monitoraggi potrebbero essere direttamente attivati dalla Regione. Altre importanti proposte possono e devono essere fatte, ma è immaginabile che siano già nei documenti Regione-Governo.
Tutti si augurano che dalla riunione del 3 giugno venga fuori un insieme di attività da fare per le tre tematiche con obiettivi e tempi scanditi ed inequivocabili. Quindi un accordo leggibile che dia risposte chiare sia alle comunità locali che stanno sopportando il sovraccarico di traffico, sia all’utenza che sta sopportando il sovraccarico di tempi e costi.
Ci vogliono conoscenza e competenza, decisionalità, partecipazione e condivisione.
*unimediterranea