di RICCARDO TRIPEPI -
Pd al lavoro su più fronti in vista del completamento della giunta che Oliverio vorrebbe varare entro fine mese. Intanto c’è la discussione interna da tenere sotto controllo. Lorenzo Guerini, durante gli scorsi giorni, ha dato mandato al presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo di avviare le consultazioni nell’area renziana per arrivare ad una rosa. Il presidente del Consiglio regionale ha così proceduto, anche se il suo lavoro sarà completato nei prossimi giorni. Al momento, nella lista in possesso del presidente, manca l’indicazione della donna in quota Renzi.
Tra i papabili solo uomini. Si tratta di Demetrio Naccari Carlizzi, Salvatore Perugini, Gianluca Callipo, Domenico Pappaterra, Domenico Bevacqua e Peppino Vallone. Una rosa molto ampia che dovrà essere parecchio sfrondata. Il derby è Reggio-Cosenza con Perugini e Naccari avanti su tutti. Dovesse essere Naccari a spuntarla, sarebbe Cosenza ad indicare una donna. L’onere spetterebbe, invece, a Reggio nel caso che fosse Perugini a diventare assessore.
In casa bersaniani i giochi sarebbero fatti con l’indicazione di Maria Francesca Corigliano, prima dei non eletti della Oliverio presidente e già assessore alla Cultura alla Provincia quando era guidata dall’attuale governatore. L’ultimo tassello dovrebbe andare al crotonese Francesco Sulla, già segretario questore di minoranza nella passata legislatura, passato con i bersaniani di Oliverio nella rovente estate delle primarie del Pd che hanno preceduto le regionali.
La partita, però, rimane apertissima. Anche perché i renziani reggini non vogliono correre il rischio che si ripeta quanto avvenuto in occasione della scelta del presidente del Consiglio regionale. All’epoca Scalzo venne inserito in una rosa di nomi tra i quali scelse Oliverio, lasciando i reggini assai delusi. I canali romani sono tutti attivi e anche il deputato Demetrio Battaglia si sta impegnando, contando sulla sponda di Minniti, per fare in modo che la storia stavolta non si ripeta.
Potrebbe essere indicativa, da questo punto di vista, la visita di Luca Lotti che oggi sarà in Calabria per il rush finale della campagna elettorale in vista dei ballottaggi di domenica prossima.
Le scelte saranno compiute dalla prossima settimana, ad urne chiuse. In tal senso le diplomazie democrat sono al lavoro anche sul fronte dell’opposizione per fare in modo che non si giunga alla presentazione del referendum annunciato dalla coordinatrice di Forza Italia Jole Santelli. Un’eventualità che ritarderebbe le operazioni di Oliverio che, invece, non vuole sforare la fine del mese.
Il grimaldello su cui si sta facendo leva è l’altissima spesa che la consultazione referendaria avrebbe sulle casse regionali. Sul piatto anche la presidenza della Commissione di Vigilanza, ancora non assegnata, oltre all’attenuarsi dello scontro che, invece, sarebbe totale in caso di presentazione del referendum. Con un’adeguata campagna contro sarebbe assai probabile il mancato raggiungimento del quorum, anche perché la consultazione pare assai lontana dagli interessi dei calabresi, essendo assai tecnica. In Forza Italia serpeggiano i dubbi e la coordinatrice dovrebbe fare il punto della situazione nella prossima settimana.