Nuccio Schepis (restauratore dei BRONZI): Sono troppo a rischio per le microfessurazioni, meglio non rischiare

Nuccio Schepis (restauratore dei BRONZI): Sono troppo a rischio per le microfessurazioni, meglio non rischiare

  

''A mio avviso sarebbe meglio non farli viaggiare. I recenti raggi hanno dimostrato che i Bronzi di Riace sono pieni di microfratture. Sono meravigliosi vecchi di oltre 2mila anni. Sarebbe meglio non muoverli da Reggio Calabria''. E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos Nuccio Schepis, uno dei restauratori dei Bronzi di Riace, a proposito della querelle innescata da Vittorio Sgarbi sul possibile 'partecipazione' dei Bronzi all'Expo di Milano. ''Non è detto che non possano giungere a Milano dal Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, ma ci sono dei rischi e tutto questo è inconfutabile - ha proseguito - Sono come delle persone anziane con problemi alle ossa. Possono rompersi, sfaldarsi, piegarsi. E il guaio sarebbe poi irreparabile''.

Schepis ha poi ricordato che al Museo Archeologico di Reggio Calabria possono entrare, per visitare i Bronzi di Riace, al massimo 20 persone. ''I Bronzi sono super protetti, super sorvegliati,monitorati quotidianamente per quelle loro 'microfessurazioni'. Ma non è sempre facile esaudire le numerose richieste dei visitatori. I gruppi di 20 persone che entrano per i Bronzi di Riace devono attraversare varie sale''. ''In una di queste - ha spiegato il noto restauratore - per precauzione vengano aspirate, per esempio, polveri e tutto quello che potrebbe danneggiare i Bronzi che 'vivono' grazie alla creazione di un microclima realizzato af hoc. Non prevedo folle di visitatori a Milano anche per questo problema''. Schepis ha infine sottolineato che i Bronzi sono opere rare, nel mondo ce ne sono solo 5. ''Potrebbe anche non succedere nulla a Milano- ha spiegato ancora- Ma già solo il viaggio sarebbe un'operazione complessa e delicata proprio per la loro estrema fragilità e debolezza. E poi, non nascondiamocelo, il Museo vive con i Bronzi. Perchè toglierli ad una città, di cui sono il vanto, l'orgoglio?'', si domanda. (fonte adnk)