LO SCONTRO. Greco (lista Oliverio): No a Gentile Commissario sanità. Bilardi (Ncd): Ignorante, non sai neanche che non è possibile

LO SCONTRO. Greco (lista Oliverio): No a Gentile Commissario sanità. Bilardi (Ncd): Ignorante, non sai neanche che non è possibile

Botta e risposta tra Orlandino Greco, lista Oliverio Presidente, e il senatore Bilardi (Ncd). Greco con una dichiarazione paventa il rischio che Commissario della sanità regionale diventi il senatore Gentile e che in questa direzione stia lavorando il Governo Renzi per preservare gli equilibri del Governo nazionale. Ma Bilardi lo gela in modo sprezzante spiegandogli che la legge impedisce che un senatore della Repubblica possa diventare Commissario della sanità in una regione e si preoccupa che circoli tanta ignoranza tra gli uomini delle istituzioni. Quel che segue è il botta e risporta tra i due uomini politici.

"Gli equilibrismi governativi nuocciono gravemente alla salute dei calabresi. Adesso basta: il ritardo del Governo, sulla nomina del Commissario ad acta per la sanità, è ingiustificabile".

Lo ha affermato il presidente del Gruppo 'Oliverio Presidente' del Consiglio regionale, Orlandino Greco, secondo il quale "quanto sta accadendo è inconcepibile. Soprattutto in una regione dove si muore per i ritardi nei soccorsi; dove tre medici hanno avuto infarti per eccessivo stress e dove non è ancora chiaro a quanto corrisponda la spesa nelle Aziende sanitarie e ospedaliere".

"Se la salute dei calabresi è irrilevante, rispetto agli interessi del Governo a mantenere gli equilibri di coalizione - aggiunge Greco - vuol dire che non si ha ben chiara la drammaticità della situazione. In questo gioco di potere s'insinua la possibilità che il prossimo commissario possa essere un uomo in quota Ncd, addirittura il senatore Gentile. L'impressione è che il Governo voglia giocare con la Calabria. Ma e' necessario che il premier Renzi ed il ministro Lorenzin sappiano che non ci saranno pedine accondiscendenti, disposte ad accettare insensate decisioni romane. Il presidente Oliverio ha già espresso la sua preoccupazione in una lettera indirizzata al ministro Lorenzin, ma il Governo purtroppo perde tempo, senza accorgersi di quanto un comportamento siffatto risulti irresponsabile". "Frattanto - conclude Orlandino Greco - il 26 febbraio ci sarà lo sciopero del personale medico e paramedico dell'Azienda ospedaliera di Cosenza ed anch'io sarò al loro fianco per sostenere le ragioni della protesta". (fonte ansa)

Non è passato molto tempo che l’Ansa ha dovuto mandare in rete un’altra nota, questa volta firmata dal senatore Bilardi:

"In relazione alla singolare nota diffusa oggi dal consigliere regionale Orlandino Greco, che paventa una nomina del sen Antonio Gentile a commissario della sanita' in Calabria, denotando un'ignoranza profonda delle leggi che regolano il nostro ordinamento, si sottolinea quanto gia' affermato dall'on. Arruzzolo, Presidente del gruppo consiliare regionale Ncd, e cioe' la massima collaborazione del nostro partito alla risoluzione dei problemi della sanita', con la nomina del nuovo commissario da parte del governo Renzi". Lo afferma, in una nota, il sen. Giovanni Bilardi, vice coordinatore vicario di Ncd Calabria. "Una posizione - prosegue - ribadita dal sottoscritto che, non piu' tardi di oggi, ha evidenziato come il partito non abbia mai posto veti nei confronti di chicchessia per questa importante nomina, al netto di quelle persone (appunto, i parlamentari) che non possono ricoprirla. Si rimane agghiacciati dinanzi a cotanta disconoscenza delle leggi e si spera, ovviamente, che queste brutte figure non siano condivise dal Pd, che vanta una tradizione ben diversa nel processo legislativo e conoscitivo. Le leggi che regolano la nomina del commissario straordinario sono a disposizione di tutti ed e' ultroneo ribadire che tale figura non puo' essere compatibile con quella di parlamentare". "Ncd - conclude Bilardi - intende proseguire con il Pd e con Oliverio, oltre che con la maggioranza, un percorso di collaborazione istituzionale che escluda necessariamente quanti dimostrano di avere scarsa dimestichezza con le piu' elementari regole del nostro impianto giuridico".