di MARIA FRANCO
Durante le vacanze di Natale, mi ha fatto un gran piacere poter rimettere piede al Museo Archeologico di Reggio per rivedere i Bronzi: finalmente in piedi e a casa loro.
Come capita con gli affetti più stretti, ho approfittato delle vacanze di Pasqua per tornare al Museo, dove sono esposti lo splendido “arazzo di Gerace” ed è ancora aperta la mostra, molto interessante, su Verdi.
Non potevo non tornare dai Bronzi. C’era un gruppo, non piccolo, di turisti nord-europei, occhi in su e bocche aperte che li ammiravano. Una bella sorpresa.
Mi sono venuti in mente due termini: “grazie” per Massimo Bray e “invito” per Dario Franceschini.
Il primo è chiaro a chiunque abbia seguito l’appassionata determinazione con cui l’ex ministro dei Beni culturali ha voluto riportare i Bronzi a casa. Sul secondo, sono convinta che l’attuale ministro non dovrebbe darsi pace finché tutto il Museo non sia di nuovo aperto, con tutte le sue ricchezze godibili da sempre più folti gruppi di visitatori.