REGGIO. Irene Calabrò sulla cultura: “riuscire a riattivare vecchie linee di finanziamento

REGGIO. Irene Calabrò sulla cultura: “riuscire a riattivare vecchie linee di finanziamento

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Positivi i riscontri di un anno di archeologia in Comune, l’evento organizzato in settimana  per raccontare il percorso di valorizzazione e le principali azioni svolte a cura dell’assessorato comunale alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’assessore alla valorizzazione del patrimonio culturale Irene Calabrò, supportata dalla responsabile comunale del servizio Daniela Neri, la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio ha accolto il racconto attraverso immagini e video delle principali azioni di valorizzazione intraprese dalle associazioni che, da un anno, gestiscono e valorizzano i siti archeologici e culturali del comune di Reggio Calabria.

Un percorso che muove le fila dalla sottoscrizione di un accordo, nell’autunno del 2017, con la Soprintendenza propedeutico all’affidamento della salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche della città di Reggio Calabria alle associazioni ad esito di una manifestazione d’interesse pubblica.

 Era il luglio del 2018 quando le aggiudicatarie venivano presentate alla stampa.

Il sito Ipogeo di Piazza Italia, le terme romane, le mura greche e l’ Odeion venivano affidati all’associazione Inside, il sito archeologico di Occhio di Pellaro alla Proloco Garibaldina e Motta Sant’Agata alla Proloco San Salvatore.

E’ nel luglio 2019 che vengono presentati i risultati.

“Le associazioni si sono attivate già dal giorno successivo alla sottoscrizione: numerose sono state le iniziative culturali svolte, i laboratori, le mostre, i concerti e diversi eventi che hanno visto protagonisti anche altre associazioni e tante scolaresche ospitate – afferma l’assessore Irene Calabrò- tutto all’insegna di due parole chiave: partecipazione e condivisione, continua interlocuzione con la Soprintendenza”.

L’assessore Irene Calabrò rivela alcuni numeri.

“I siti archeologici comunali, quasi tutti non fruibili prima dell’accordo, in un solo anno hanno registrato migliaia di presenze. Un esempio su tutti l’ipogeo di Piazza Italia con 12.000 visitatori, mentre più di 5000 hanno varcato il percorso della vecchia città di S. Agata”.

L’occasione della conferenza stampa è adatta per annunciare il recupero da parte dell’ assessorato  di un finanziamento immesso nel Por Calabria 2014.20.

“Un milione di euro per migliorare la conservazione e fruizione dei siti. Interventi di manutenzione e  investimenti  per dotarli di  strumentazione innovativa e digitale, grazie a un progetto esecutivo curato dai tecnici comunali”.

Da una parte consolidamento, devitalizzazione dagli attacchi biologici, riattivazione degli impianti elettrici, posa in opere di telecamere da remoto. Dall’altra tour virtuali, realtà aumentata e fornitura di materiale informativo. La dotazione finanzierà anche un servizio di assistenza ed accoglienza ai turisti.

“Riuscire a riattivare vecchie linee di finanziamento – conclude Irene Calabrò - indirizzarle verso  interventi diretti al patrimonio culturale era la nostra sfida che completa il percorso che spero possa coinvolgere sempre più soggetti disposti a scommettere sulla cultura nella nostra città”- conclude l’assessore Irene Calabrò.