CALABRIA. Rischio salute, Oliverio si rivolge ai prefetti

CALABRIA. Rischio salute, Oliverio si rivolge ai prefetti
Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha invitato il commissario ad acta, Saverio Cotticelli, e i cinque prefetti calabresi a un incontro “in presenza della grave condizione del servizio sanitario regionale”. Nella lettera, indirizzata al commissario Cotticelli e ai prefetti Francesca Ferrandino (Catanzaro), Paola Galeone (Cosenza), Fernando Guida (Crotone), Massimo Mariani (Reggio Calabria), e Francesco Zito (di Vibo Valentia) il governatore ricorda che il Decreto Calabria “prescrive che le aziende sanitarie e ospedaliere, per acquistare beni e servizi e affidare lavori, devono avvalersi di centrali di committenza di altre regioni italiane per i successivi 18 mesi.

La disciplina speciale introdotta dalla citata normativa, reca disposizioni a carattere temporaneo e d’urgenza ma nulla prevede per il periodo transitorio, cioè fino all’individuazione della centrale di committenza di altra regione”.

Secondo Oliverio “il vuoto legislativo sta producendo, di fatto, la paralisi gestionale e l’impossibilità di approvvigionarsi, fra gli altri, anche di farmaci salvavita, antibiotici di ultima generazione, dispositivi sanitari. Inoltre – scrive il governatore - la mancata attivazione dell’assunzione di personale, le cui carenze risultano ulteriormente aggravate dall’introduzione di ‘quota 100’ hanno ulteriormente accelerato il depauperamento della qualità dei servizi, destinato ad amplificarsi nella stagione estiva. A ciò – rimarca Oliverio- si aggiungono l’incertezza e la precarietà create dalla stessa norma nel governo delle aziende sanitarie e ospedaliere”.