Raid a Celico, Molinari e Barbanti (M5S): le intimidazioni non fermeranno la lotta dei cittadini liberi

Raid a Celico, Molinari e Barbanti (M5S): le intimidazioni non fermeranno la lotta dei cittadini liberi
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Siamo vicini al Comitato Ambiente Presilano per la grave intimidazione subita il giorno dopo la denuncia dell’inquinamento ambientale prodotto dal percolato della vecchia discarica di Celico. Nella notte mani ignote hanno distrutto la “baracca”, luogo simbolo delle rivendicazioni di liberi cittadini contro lo strapotere del vorticoso giro di interessi economici che sta dietro il ciclo dei rifiuti, nel quale - è cosa nota - insistono anche le ecomafie. Quel presidio di libertà è stato spazzato via come la salubrità di un luogo che la cattiva gestione della politica ha seriamente compromesso.
La “resistenza” della popolazione della Presila Cosentina, siamo certi, non si fermerà di fronte a questi segnali violenti: ora più che mai è determinata a portare avanti la lotta a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. E' anche e soprattutto sul piano ambientale che si gioca la vera partita della nuova Calabria, là dove dietro ad una gestione criminale si cela il retaggio peggiore della nostra terra: la ’ndrangheta, la massoneria deviata, i servizi segreti, la mala politica, gli imprenditori corrotti.
La sfida del nostro presente risiede proprio nel trovare soluzioni concrete a questo cancro che, insieme a quello della Sanità, affossa la nostra terra e gli nega un futuro. Quel futuro per cui si battono i cittadini del Comitato Ambiente Presilano e che vede in prima fila il Movimento 5 Stelle, che costituisce la componente di minoranza ad un comune di frontiera. Da oggi saremo ancora più vicini ai nostri portavoce - Manlio Caligiuri, Francesco Rospo e Mariella De Franco - in prima linea, più determinati che mai.

Sebastiano Barbanti
Cittadino eletto alla Camera

Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato