RC. Paolo Ferrara su lavori Corso Garibaldi

RC. Paolo Ferrara su lavori Corso Garibaldi
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Grandissima partecipazione alla manifestazione che ha visto stamattina il movimento Liberi di Ricominciare tra la gente a sostegno dei disagi subiti dai commercianti del Corso Garibaldi nella zona interessata dai lavori di riqualificazione.
Per l’occasione il candidato a sindaco Paolo Ferrara ha lanciato una petizione a sostegno e al rilancio dell’imprenditoria locale con la proposta dell’istituzione di una zona franca per l’esenzione del pagamento dei tributi comunali.
Nonostante il simbolico blocco del transito di via Guglielmo Pepe – al fine da evitare disagi di ingorghi e ordine pubblico – grande è stato il coinvolgimento dei commercianti che, in poco meno di due ore, ha visto la sottoscrizione del documento di ben 46 attività commerciali.
Paolo Ferrara: “Qualcuno pensava che la nostra proposta fosse semplicemente uno slogan elettorale, invece per l’ennesima volta abbiamo dimostrato una concreta azione a sostegno di chi ha bisogno.
Non è concepibile che siano sempre i cittadini ed i commercianti onesti a rimetterci di tasca propria per gli errori causati da chi invece avrebbe dovuto tutelare i loro interessi.
Da qui la proposta di istituire una zona franca per l’esenzione del pagamento dei tributi comunali a favore degli esercizi commerciali ubicati sul Corso Garibaldi nella zona interessata dai lavori di riqualificazione – a compensazione dei disagi subiti – ha visto il coinvolgimento di quasi tutti i negozianti della prima area di cantiere; in dettaglio abbiamo avuto, in meno di due ore, ben 46 sottoscrizioni.
Occorre che l’intera classe politica, indistintamente da colore e schieramento di appartenenza, sostenga l’iniziativa al fine da garantire ai commercianti un forte segnale che cercherà di dare una boccata di ossigeno alle attività commerciali disagiate, incoraggiandole con la speranza di una immediata ripresa del lavoro, dell’economia e del sociale. Pertanto chiediamo a tutti i candidati a sindaco il pubblico impegno a sostegno di queste problematiche che angosciano il commercio in quella specifica zona della città, già fiaccata dalla perdurante crisi economica e che, ora più che mai, si trova a dover sopportare comprensibili disagi dovuti all’apertura del cantiere.
È doveroso, inoltre, trovare anche le giuste soluzioni affinché il progetto venga realizzato nei tempi già stabiliti e con modalità che siano più rispondenti alle esigenze dei commercianti che temono il proprio tracollo economico”.