RC. FIALS interviene su presidio ospedaliero di Scilla

RC. FIALS interviene su presidio ospedaliero di Scilla

ReP

Il Sindacato Autonomo Sanità FIALS, interviene in merito alle problematiche del Presidio di Scilla.

Tale presidio fino al 2011 era classificato Ospedale e serviva un notevole bacino d’utenza.

Inoltre negli anni precedenti ha avuto interventi di ristrutturazione edilizia e tecnologica per 5 milioni di Euro con i fondi dell’art. 20 legge 67 del 1988.

In particolare sono state ristrutturate le Sale operatorie che oggi sono pienamente a norma.

Nel 2011 a seguito del Piano di rientro l’Ospedale è stato trasferito in CAPT, venendo depauperato di tutte le degenze.

La FIALS in tempi non sospetti aveva, con conferenza stampa fatta al presidio nel Luglio 2012 preparato una proposta di legge Regionale che prevedeva l’accorpamento dell’ospedale di Scilla con l’Azienda Ospedaliera alfine di mantenere l’attribuzione di Ospedale e inoltre di decongestionare i ricoveri ai Riuniti.

Tale proposta fu inviata a tutti i Consiglieri Regionali.

Solo l’allora Consigliere Regionale Naccari e la Provincia di RC la recepirono formalmente presentandola al Consiglio Regionale dov’è rimasta inutilizzata nei cassetti burocratici .

Oggi il problema si ripresenta con il paventato trasferimento da Scilla di altri reparti e servizi.

La FIALS ritiene che, con lo stesso numero di personale , il CAPT di Scilla , previa autorizzazione del tavolo Massicci e del Commissario Regionale alla Sanità possa riacquistare le funzioni di Ospedale senza generare ulteriori spese di gestione, ma sfruttando i milioni di euro spesi per la sua ristrutturazione.

Un invito in tale senso è già stato formalizzato dalla FIALS al Presidente Oliverio affinchè venga valutata.

La FIALS si è resa disponibile ad essere audita dalla competente Commissione Consiliare Regionale per discutere della fattibilità della proposta.