SIDERNO (RC) . L'assessore Ercole Macrì: "mosche di Belzebù minacciano il futuro della nostra città"

SIDERNO (RC) . L'assessore Ercole Macrì: "mosche di Belzebù minacciano il futuro della nostra città"

L’assessore alla cultura di Siderno chiede aiuto alle forze dell’ordine: «Non possiamo permettere che una tempesta di barbari della notte degeneri in un uragano mafioso-criminale» 

C’èun lato oscuro, tra difficoltà e speranza che incontro quotidianamente in questa mia nuova vita d’amministratore, su cui non mi do pace. Mi riferisco ai barbari che agiscono di notte saccheggiando tutto ciò che incontrano lungo e attorno le strade di Siderno.

Giovani dai 16 a i 23 anni che ringhiano a tutto e a tutti. Distruttori di civiltà avanzano nell’oscuritàsenza temere nulla e nessuno. Tutto gli deve essere concesso. Distruggere li fa gemere di piacere. Di piacere sadico. Di temibile malvagitàmista a estrema ignoranza. Ed è per questo che lancio, piùche un appello, un’imprecazione alle forze dell’ordine: «Aiutateci».

Aiutateci a fare in modo che una tempesta di enfants inciviles non degeneri in un uragano criminale. Il rischio, per le nuove generazioni, èelevatissimo. A breve, gli spacca tutto, i lanciatori di bottiglie e i randagi della notte caricheranno di pallottole il fucile e lo punteranno, come spietate mosche di Belzebùpronte a posarsi ovunque, sul primo malcapitato, su quello che gli ha rubato la ragazza, su chi non li ha fatti entrare in discoteca e su chi ha gli ha intimato a non parcheggiare in un tratto di strada riservato ai portatori di handicap.

Tra le tante piaghe che ci hanno lasciato in ereditàcoloro che percepivano lo stipendio senza svolgere funzioni, la criminalitàdiffusa è la più massiccia, la vera metastasi di un paese che vuole guardare avanti. Non c’èlungomare, depuratore, raccolta differenziata che possano reggere il confronto con il cuore nero di molti giovani, con il loro insolente rimbombo d’autoritàpseudo mafiosa. Un rimbombo d’autoritàche li rende idoli dei piùpiccoli, di quei ragazzi di prima, seconda e terza media. “Mamma mia”penso fra me e me. Ecco cosa succede quando una cittàfallisce: se permettiamo ai criminali di diventare idoli siamo ben oltre quel punto di non ritorno che mi fa, ahimé, citare il peggio del peggio.

Adolf Hitler: «Ebbene sì! Noi siamo barbari, e barbari vogliamo rimanere. Ci fa onore. Saremo noi a ringiovanire il mondo. Il mondo di oggi è prossimo alla fine…»

Ercole Macrì