ROSSANO. Uil: la politica proponga un’alternativa per la centrale Enel

ROSSANO. Uil: la politica proponga un’alternativa per la centrale Enel

 

"E' risaputo da tempo che il sito della centrale Enel di Rossano, l'azienda lo vuole dismettere unitamente ad altri 22 dislocati nel Paese Da tempo stiamo invitando le amministrazioni politiche locali, comune, provincia e regione a vedersi per proporre qualcosa di alternativo". Ad affermarlo, in una nota, e' il segretario generale della Uiltec Calabria Gino Campana, dopo la conclusione della protesta di sei operai alla centrale Enel di Rossano. "In molti altri siti come Porto Tolle, La Spezia, Bari, Livorno, Piombino, ecc. - prosegue - sono arrivate all'azienda proposte tra le piu' svariate: costruzioni di impianti sportivi, centri congressi, centri di formazione ed altro. Per Rossano il nulla piu' assoluto. C'e' voluto il sacrificio di sei padri di famiglia disperati per smuovere qualcosa". Dello stesso tenore le dichiarazioni del segretario regionale di settore Gianpiero Mercogliano: "Fa tristezza dover constatare che per smuovere la politica dai suoi doveri, ci sia bisogno di azioni eclatanti come quella che abbiamo vissuto in questi giorni". "Finisce qui - afferma il segretario generale della Uil cosentina Roberto Castagna - la protesta dei sei lavoratori saliti sulla ciminiera ma comincia adesso il percorso per garantire occupazione in quel territorio ed in quel sito in particolare. Il sindacato sara' attento e non tollerera' ritardi di qualsiasi genere per raggiungere tale obiettivo. Si decida e lo si faccia presto, su cosa si vuol fare di quel sito industriale, poi ci si confronti con l'azienda e si dia inizio ai lavori. I lavoratori non possono aspettare i tempi 'politici' del continuo tergiversare".