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Il Coordinamento di quartiere di Arghillà, composto da associazioni e cittadini della zona impegnati nella difesa dei beni comuni, in una lettera inviata al Sindaco Giuseppe Falcomatà e all’Assessore all’Ambiente Nino Zimbalatti, ringrazia l’Amministrazione per l’attenzione costante riservata al quartiere, ma evidenzia l’assoluta necessità di uno sforzo aggiuntivo per non vanificare gli sforzi finora effettuati, soprattutto in tema di ambiente, rifiuti e sicurezza.
Il Coordinamento ammette che mentre su Arghillà Sud, grazie agli sforzi comuni di cittadini, AVR e Amministrazione, la differenziata è partita, sia pur con difficoltà, Arghillà Nord è tuttora terra di nessuno, invasa dai rifiuti e ridotta a discarica a cielo aperto, a cominciare da quella vergogna che è l’ex palestra, ingombra di macerie a tal punto da sembrare il risultato di un bombardamento aereo, come dimostrano le foto allegate scattate in questi giorni.
Tutto ciò non è più tollerabile, per il Coordinamento di Quartiere, che dal suo gruppo su Facebook quotidianamente segnala quanto di buono e meno buono succede ad Arghilla’ e pertanto chiede all’Amministrazione di essere informato sulle iniziative in corso e sulla tempistica di realizzazione in materia di bonifica dell’area della cd “palestra”, trasformata in vergognosa discarica, in materia di videosorveglianza dell’area, assolutamente necessaria sia per la sicurezza che per prevenire l’inosservanza delle regole in materia di rifiuti, delle soluzioni ideate per le improvvise sospensioni della fornitura idrica che ancora perdurano dopo l- estate, per la bonifica dai rifiuti delle aree di Arghillà Nord e contestuale riposizionamento di contenitori per il conferimento dei rifiuti, per un passaggio graduale al porta a porta, del completamento della segnaletica stradale e dell’illuminazione pubblica in tutto il quartiere e nella strada di accesso ad Ecolandia, nonché della tempistica per l’asporto delle palme crollate sui viali .
Ben vengano le iniziative che hanno visto Arghillà al centro dell’attenzione, ma servono anche interventi risolutivi su problemi annosi e sulle tematiche citate non è giunta alcuna risposta al Coordinamento, che pure aveva sollecitato delle azioni. Come si può vedere dalle immagini scattate nei giorni scorsi, la vivibilità è tuttora fortemente compromessa, i cittadini e le associazioni sono pronte a collaborare al progetto di rilancio del quartiere, ma ritengono fondamentale, essenziale ed indifferibile che giungano delle risposte dagli assessorati e dai settori preposti sui punti illustrati.
Per il Coordinamento di Quartiere
Giuseppe Naim