"Finalmente libera la
statua della Dea Athena, tornera' a difendere la citta' dai suoi
nemici. Le operazioni di restauro sono state ultimate. Da oggi
Athena torna a splendere in tutta la sua bellezza e a vigilare
con i suoi occhi attenti sul futuro della nostra citta'". Il
sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata' annuncia il
completamento delle operazioni di messa in sicurezza,
ristrutturazione e restauro conservativo sulla statua della Dea
Athena Promachos, dea combattente, della ragione e della guerra,
posta sul Lungomare a difesa di Reggio.
"Restituiamo alla citta' - ha aggiunto il sindaco Falcomata' -
uno degli scorci piu' belli del lungomare cittadino. La Dea
Athena e' ormai divenuta uno dei simboli piu' caratteristici della
citta'. Con lo splendido sfondo dello Stretto, ritratto in
migliaia di scatti fotografici, e' una delle immagini piu'
rappresentative di Reggio Calabria, non solo per i tanti turisti
che d'estate affollano il Lungomare ma anche per gli stessi
reggini. Finalmente completiamo il restauro, liberando la Dea
dalle impalcature che la imprigionavano e restituendola al suo
originario splendore".
Insieme alla statua, trattata con idonee lavorazioni e
materiali che le consentiranno di resistere alle intemperie, e'
stata restaurata anche la splendida cornice del Cippo Marmoreo,
monumento a Vittorio Emanuele III. Stessa tipologia di
lavorazione e' stata utilizzata anche per la tutela di tutte le
lastre incise e storicizzate, sulle quali e' stata effettuata
un'opera di restauro conservativo e di consolidamento,
contestuale alla sostituzione totale del rivestimento lapideo,
che si presentava completamente degradato ed a rischio per la
pubblica incolumita', con nuove lastre di caratteristiche
analoghe a quelle rimosse, con modalita' conformi a quelle
adottate in fase di realizzazione.
La statua bronzea della Dea Athena, realizzata dallo scultore
messinese Bonfiglio, e' stata collocata al centro dell'Arena
dello Stretto nel 2001, al termine dei lavori di
ristrutturazione ed ammodernamento del Lungomare. Per volere
dell'Amministrazione comunale dell'epoca, fu variata la
posizione della statua che originariamente era rivolta verso il
mare per proteggere la citta' da ipotetiche invasioni. Il sindaco
dell'epoca, Italo Falcomata', volle che la statua proteggesse
Reggio dai suoi "veri" nemici, sostenendo che fossero
all'interno della citta' e non fuori.
L'intervento di restauro e' stato realizzato dall'impresa Pan
Costruzioni di Pellegrino e coordinato dal Rup Daniela Neri
condotto in accordo e sinergia con la Soprintendenza Belle Arti
e Paesaggio rappresentata dall'architetto Giuseppina Vittetta.