REGGIO. Progetto CSI: 6 studenti su 10 usano droghe leggere

REGGIO. Progetto CSI: 6 studenti su 10 usano droghe leggere
Sei ragazzi su dieci, nelle scuole, fanno uso di droghe leggere. I dati, allarmanti, sono stati diffusi nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto socio-sportivo #SportStupefacente, promosso dal Centro Sportivo Italiano (Csi) e patrocinato dal Ministero della Salute e dal Ministero del Welfare, con il supporto della Presidenza Nazionale della Federazione Italiana Comunita' Terapeutiche (Fict). Un progetto-pilota per l'intero sistema scolastico nazionale, la cui cabina di regia e' a Reggio Calabria; un'iniziativa rivolta agli studenti degli istituti superiori accolta da ben 8 realta' del territorio provinciale reggino. Da Locri a Cinquefrondi, non solo si scendera' in campo, fronteggiandosi in un campionato studentesco, ma si provera' a discutere con i ragazzi del tema delle droghe. "Una sfida da vincere - ha dichiarato Paolo Cicciu', presidente provinciale e consigliere nazionale del Cse - perche' purtroppo il problema del consumo in eta' scolare delle droghe sembra essere uscita dall'agenda mediatica. Cosi' non deve essere: questa puo' rappresentare una "bomba" sociale, da disinnescare con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Lo Sport azzarderei dire che puo' avere un impatto, addirittura, terapeutico per ripristinare una scala di valori, fatti di sacrifici e passione, che spesso il "divertimento" facile porta a dimenticare". "Credo sia rivoluzionario immaginare che delle vite segnate dalla droga - ha concluso Cicciu' - possano essere degli esempi per i nostri giovani. Ma secondo noi e' un modo per indicare la strada maestra. Non e' con una canna che raddrizzi le tue giornate, anzi. L'invito che facciamo ai nostri giovani e' di 'farsi' di Sport e non rifuggire in altri 'sballi' che illudono e poi desertificano".