REGGIO. Giustizia, Gerardis: "assoluta inadeguatezza degli organici"

REGGIO. Giustizia, Gerardis: "assoluta inadeguatezza degli organici"
"Personalmente ho risposto al Consiglio superiore della magistratura e in una lunga audizione ho fatto un po' il punto della situazione. Avevo chiesto di essere ascoltato ancor prima dell'episodio perche' ritengo che la situazione del Tribunale, della Corte d'Appello e degli uffici giudiziari del distretto sia tale da meritare una specifica attenzione". Lo ha detto il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, intervenendo alla trasmissione 'Restate scomodi' su Radiouno Rai sulla scarcerazione di tre presunti affiliati alla 'ndrangheta a causa del mancato deposito da parte del giudice estensore, Stefania Di Rienzo, delle motivazioni della sentenza di secondo grado. "Questo episodio, purtroppo - ha aggiunto Gerardis - rappresenta un fatto molto grave, ma e' un sintomo. Ho detto al Csm, e ne sono fortemente convinto, che si farebbe un errore a guardare al sintomo e non alla malattia, soprattutto quando c'e' una malattia sistemica. Da noi, in presenza di una criminalita' organizzata dilagante e tra le piu' pericolose al mondo, la malattia sistemica e' rappresentata dall'assoluta inadeguatezza degli organici di cui disponiamo. Organici che spesso rimangono addirittura scoperti, ma che gia' in se' sono assolutamente inadeguati. La collega Di Rienzo e' venuta a Reggio Calabria per scelta e per dare un suo contributo forte, volontario. La collega Di Rienzo, e' bene che si sappia, in questo momento sta scrivendo quattro sentenze in altrettanti maxi-processi e contemporaneamente sta partecipando ad altri quattro maxi come componente del collegio, oltre a tutto l'ordinario penale. In questo momento in Corte d'Appello pendono complessivamente 101 processi per criminalita' organizzata e 5.400 circa di procedimenti penali ordinari. Io sono presidente della Corte d'Appello da un mese e mezzo. Prima presiedevo il Tribunale di Reggio Calabria e sono stato ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia e ho rappresentato in quella sede la situazione dell'Ufficio giudiziario che in quel caso ricoprivo come titolare. In esito a quella audizione la Commissione Parlamentare Antimafia ha approvato all'unanimita' un documento in cui auspicava un aumento sensibilissimo degli organici della giudicante di Reggio Calabria". "Credo che adesso - ha concluso il presidente Gerardis - saro' nuovamente ascoltato e comunque chiedero' io stesso alla Commissione di essere ascoltato in qualita' di Presidente della Corte d'Appello per rappresentare le esigenze di tutto il distretto giudiziario".