I biglietti relativi al suo concerto di domenica 13 novembre - il terzo e ultimo dell’edizione 2016 di Reggio in Jazz - sono già disponibili al pubblico, così come quelli dei due live che lo precederanno: il live di Nicola Conte Combo septet (in programma venerdì 11 novembre) e la performance prevista per la sera di sabato 12 novembre dell’Ambrose Akinmusire quartet. La serata di domenica 13 sarà aperta dall’esibizione di un talento reggino emergente: il pianista Giampiero Locatelli. Già operativa la prevendita: i biglietti sono disponibili alla pizzeria Lievito – via Filippini, 27 – Reggio Calabria.
Una donna dal fascino indiscutibile e d’enorme solarità, Dee Dee Bridgewater, grande capacità di stare sul palco che ben si accompagna a un timbro e a doti vocali pressoché irripetibili. Per queste e altre mille doti Denise Eileen Garrett (questo all’anagrafe il nome di Dee Dee, “Bridgewater” per via del cognome del primo marito, il trombettista Cecile Bridgewater) va considerata degnissima erede delle varie Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Betty Carter. E ci mancherebbe altro: le star del jazz con cui ha avuto modo di collaborare da pari a pari davvero non si contano, da Thad Jones a Sonny Rollins, da Horace Silver a Max Roach, da Dexter Gordon a Stanley Clarke… Dee Dee, autentica star della musica jazz ma non solo, considerate le tante contaminazioni musicali di cui s’è resa felice protagonista: e il pubblico italiano, fra le tante, ben ricorda l’interpretazione da brivido di Till The Next Somewhere (Precious Thing) insieme al mai troppo compianto Ray Charles da “superospiti” al Festival di Sanremo. L’ultima fatica discografica (Dee Dee’s Feathers) della Bridgewater è stata emblematicamente dedicata a New Orleans, crogiuolo d’infiniti fermenti jazzistici e oltre.
La sera di domenica 13 novembre – subito dopo la performance pianistica di Giampiero Locatelli, in programma per le 20,45 – Dee Dee Bridgewater si esibirà per Reggio in Jazz al Teatro comunale “Francesco Cilea” insieme al trombettista e direttore d’orchestra Theo Croker (“nipote d’arte” di un altro notevole trombettista, Doc Cheatham, è da anni inseparabile partner musicale della Bridgewater, che ha prodotto il terzo album da solista di Croker Afro Physicist) e i suoi Dvrk Funk (Eric Wheeler al basso, Kassa Overall alla batteria, Anthony Ware a flauto e sax tenore, Sullivan Fortner al piano: il nome della band rievoca un po’ il dark funk che, secondo lo stesso Croker, è lo stile dal gruppo).