Un giornalista e un fotografo circondati ed aggrediti al cimitero del Verano di Roma durante la commemorazione delle vittime di Acca Larentia, la via di Roma dove il 7 gennaio del 1978 due giovani attivisti del Fronte della Gioventù furono uccisi in un agguato davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano. Lo denuncia il settimanale L'Espresso sul sito on line che subito chiede "una dura reazione del Viminale".
Secondo il resoconto del settimanale alcuni esponenti di "Avanguardia Nazionale e il capo di Forza Nuova Roma verso le 14.30 hanno colpito "con calci e schiaffi il cronista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti" e "tra gli assalitori - scrive L'Espresso - c'era anche il capo romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, che nonostante sia sottoposto al regime di sorveglianza speciale si trovava sul luogo infrangendo il divieto imposto".
Gli aggressori - riferisce sempre il settimanale - prima si sono fatti consegnare "con spinte e pesanti minacce" dal fotografo la memoria della macchina fotografica, poi "Castellino si è avvicinato al nostro cronista - dice l'Espresso - e lo ha preso per il collo. Altri lo hanno spintonato, tirandogli anche un calcio sulle gambe e una serie di schiaffi. E ancora il capo di Forza Nuova insieme a un vecchio militante di Avanguardia Nazionale ha preso al giornalista il cellulare e il portafoglio per identificarlo. Dal telefono hanno cancellato foto e video della giornata".
Aspetto sottolineato anche dal direttore dell'Espresso Marco Damilano: "Li ha identificati come se fosse lui un esponente delle forze dell'ordine". Condanna unanime per l'aggressione.